assemblea2«L’agricoltura di Expo è stata quella della vetrina, un’agricoltura tecnologica, avanzata, legata al benessere, al cibo e allo stile di vita. L’agricoltura delle imprese di oggi è quella che fa i conti con una deflazione, cioè con prezzi che non remunerano a  volte i costi dell’azienda come nei casi dei seminativi o del latte. Sembrerebbero due mondi diversi, bisogna ricollegarli, bisogna riportare valore nel prodotto agricolo e soprattutto nel rapporto di filiera con la trasformazione e con la distribuzione, bisogna dare all’agricoltura il ruolo di motore di sviluppo per gli altri settori che proprio l’Expo ci ha fatto vedere». Così il direttore generale di Confagricoltura Luigi Mastrobuono mercoledì 18 maggio a Siena in occasione dell’assemblea dei soci dell’Unione Provinciale Agricoltori, ha tracciato il quadro delle priorità per l’agricoltura italiana sottolineando come il nuovo ruolo della rappresentanza sia «stare accanto alle imprese per capire quali sono gli sviluppi di crescita». «Non più solo tutela, intermediazione, sono cose che servono ma non fanno sviluppo, noi dobbiamo far entrare l’associazione nella catena di valori dell’impresa» ha concluso Mastrobuono.

bicocchi_ cavicchioli_mastrobuono_mentessiAll’assemblea è intervenuto anche il direttore di Confagricoltura Toscana Marco Mentessi: «Quella senese è una realtà importante nel panorama non solo regionale ma anche nazionale, perché in questi ultimi mesi l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena si è fatta avanguardia di tutta una serie di temi che stiamo cercando di portare avanti a livello nazionale. Avanguardia in senso propositivo – ha specificato Mentessi – perché abbiamo trovato un’interlocuzione molto attenta nella dirigenza dell’Unione sui temi su cui stiamo puntando per un rilancio effettivo non soltanto delle nostre imprese ma dell’agricoltura in generale».

assembleapassando per il Psr, la Pac e il riassetto istituzionale. «Gli spunti che abbiamo preso sono quelli che ci ha dato il direttore generale di Confagricoltura – ha evidenziato il presidente di Upa Siena Giuseppe Bicocchi – su un modello si sviluppo dell’agricoltura che è un po’ lontano da quelle che sono le nostre abitudini e dal nostro modo di essere, però sono stimoli importanti, che vanno approfonditi e non devono restare solo delle chimere». «E’ stata un’assemblea molto partecipata e questo è per noi molto importante – ha aggiunto il direttore di Upa Siena Gianluca Cavicchioli -. La partecipazione di Mastrobuono e Mentessi ha impreziosito l’evento e rafforza il rapporto, già ottimo, che abbiamo con la nostra rappresentanza nazionale e regionale».

In occasione dell’assemblea dei soci è stato approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2015 di Upa Siena che ha registrato un utile netto di 1306,12 euro.

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