cinghiale31.jpgLa legge obiettivo sul contenimento degli ungulati sta iniziando a dare i primi risultati positivi, l’auspicio è che nel 2017 possa essere messa a regime in tutti territori interessati della Toscana. E’ in sintesi il commento della Cia Toscana sui dati resi noti dall’assessore regionale Marco Remaschi dopo un anno di attuazione della legge.  Esprimiamo apprezzamento per questi primi risultati raggiunti, il bilancio è positivo, anche se ad oggi la situazione risente delle problematiche e dei ritardi che ci sono stati nei mesi scorsi.

Nel 2016 – sottolinea una nota della Regione Toscana -, nonostante la legge sia stata attivata in ritardo in molte province, vi è stato un deciso aumento dei capi di cinghiale abbattuti (si è sfiorata quota centomila) e si è dato un primo contributo nel ridurre una popolazione che in Toscana è 4,5 volte superiore al normale e che ha creato gravissimi danni all’agricoltura.

E’ vero – aggiunge la Cia Toscana – che in un anno di tempo non si poteva pensare di risolvere completamente un problema annoso come quello degli ungulati nella nostra regione; ma è auspicabile che questo sia solo un punto di partenza per un deciso cambio di passo verso una messa a regime della legge in tutti i territori. Inoltre è necessario che gli Atc siano messi in condizione di svolgere le loro funzioni con omogeneità, con l’obiettivo di una piena attuazione della legge obiettivo con la priorità di contenere con tutte le forme previste, azioni efficaci di prevenzione per la sicurezza dei cittadini e stradale, interventi di prevenzione per salvaguardare le colture agricole, celere e totale risarcimento dei danni alle imprese agricole.

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