mediciI giovani medici si confrontano sul futuro della professione, sabato mattina in un convegno regionale che si terrà all’auditorium della Banca Cras a Sovicille. Una riflessione su un futuro che coinvolge la professione medica e la sanità pubblica che rischia, a causa dei tagli, di depauperare di professionalità i bisogni di salute della popolazione.

«È un evento pensato da noi giovani medici per i giovani medici, viste le tante difficoltà che incontriamo nel percorso formativo sia in quello di laurea che nella specializzazione – spiega Elena Polato, referente commissione giovani medici -. Si crea un imbuto dovuto in prevalenza ai tagli all’istruzione e ad un’errata programmazione che impedisce la crescita professionale. Ci impegniamo ad affrontare questo problema con i rappresentanti nazionali delle associazioni mediche e all’osservatorio nazionale dell’Ordine per i temi relativi all’accesso del mondo del lavoro. C’è un blocco del turn over che porterà ad avere pochi specialisti formati e anche quei pochi con scarse possibilità di lavorare, a scapito anche della sanità pubblica».

«È doveroso per l’Ordine dei medici, pensare ai giovani che sono il futuro dei bisogni di salute dei cittadini – commenta Roberto Monaco, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Siena –. Migliaia di laureati in tutta Italia non riescono ad accedere alle scuole di specializzazione e ai corsi formazione per medici di medicina generale, questi non sono disoccupati, ma inoccupati. La legge non permette ai medici laureati di fare concorsi pubblici se non sono specializzati. Dobbiamo salvaguardare il diritto allo studio per i medici e il diritto alla salute dei cittadini. Sabato cercheremo di fare il punto e stileremo un documento che l’Ordine consegnerà alla Federazione nazionale».

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