FIRENZE – «Se non si prosegue in modo concreto la trattativa per le assunzioni di personale nella sanità toscana, la Fp-Cisl è pronta a proclamare lo sciopero».

A dirlo in una nota è il reggente della Funzione Pubblica Cisl Toscana, Mauro Giuliattini, alla luce delle notizie, riportate stamani dal quotidiano “Il Tirreno”, sul disavanzo stimato per il bilancio della Regione causato dal Covid. «Se fosse rispondente al vero quanto apparso stamani su organi stampa, ossia un buco di 500 milioni nella sanità toscana – dice Giuliattini – avvalorerebbe la critica posizione che la Fp-Cisl Toscana ha assunto nei confronti della Regione rispetto alla mancata assunzione di professionisti sanitari negli ospedali per alleviare la condizione lavorativa di coloro che in servizio sono sottoposti a turni massacranti».

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«Queste condizioni – continua – mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini tutti e noi ci sentiamo presi in giro. Lo stato di agitazione proclamato dai sindacati della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil regionali ha prodotto un solo incontro inconcludente e dobbiamo apprendere ancora una volta dalla stampa volta delle difficoltà economiche della sanità toscana. Se non si prosegue in modo concreto la trattativa che deve portare all’accordo sulle assunzioni di personale – avverte Giuliattini – la Cisl è pronta a proclamare lo sciopero. Se poi ci verrà detto che lo Stato deve dei soldi alla Regione Toscana – conclude – la Fp-Cisl regionale è pronta a manifestare a Roma sotto il ministero per avere chiarimenti. Una cosa è certa, così il servizio sanitario toscano non può andare avanti».

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