I tempi per la pubblicazione del nuovo bando per l’assegnazione dell’appalto per la gestione si stringono (leggi), ma tra i lavoratori del Santa Maria della Scala di Siena serpeggia una certa apprensione. A denunciarla è la Cgil locale che invoca un incontro chiarificatore con il Commissario Enrico Laudanna, che già ad agosto si era prodigato per salvare il museo senese (leggi).
 
I timori «In vista del nuovo bando per l’assegnazione dell’appalto per la gestione del Santa Maria della Scala che dovrà uscire a breve e alle notizie che ci giungono – spiegano la Filcams Cgil e la Cgil di Siena – esprimiamo forte preoccupazione per quanto riguarda le prospettive occupazionali dei dipendenti della Coop Zelig che operano tutt'ora nella struttura anche se in condizioni precarie perché in regime di cassa integrazione in deroga».
 
Appello alla concertazione «Vogliamo che sia rispettato – sottolineano Filcams e Cgil – quanto previsto dal protocollo del 5 dicembre 2005 sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e dal Comune di Siena sulla gestione dei servizi attraverso un percorso di concertazionetra le parti firmatarie, per cercare di trovare e portare soluzioni che ci permettano di evitare in un momento così difficile la messa in discussione del posto di lavoro dei dipendenti che operano al Santa Maria e di mantenere un servizio adeguato per l'importanza del complesso museale e per la stessa città di Siena e dei turisti di tutto il mondo che vi affluiscono».
 
L’incontro con il Commissario «Per tutti questi motivi – concludono le organizzazioni sindacali – abbiamo già richiesto un incontro urgente al Commissario prefettizio del Comune di Siena Enrico Laudanna per entrare nel merito del bando a tutela dei lavoratori del Santa Maria e del servizio stesso che dovrà essere erogato nel corso del 2013».
 

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