Dieci nuove telecamere per la videosorveglianza nelle zone strategiche del territorio per combattere e per prevenire i reati predatori. Sono quelle installate nei giorni scorsi dal Comune di Asciano nei pressi dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, nella frazione di Chiusure e al Campo della Fiera, in via Trento e Trieste e in via Grandi nel capoluogo. Nelle prossime settimane inoltre l’installazione di altri “occhi elettronici” a Torre a Castello, Castelnuovo Scalo e Mucigliani secondo quanto previsto da un più ampio progetto per la videosorveglianza su tutto il territorio che ha ottenuto un finanziamento regionale e che è stato pianificato assieme alla Prefettura e alle forze dell’ordine.

Telecamere intelligenti Quattro delle dieci telecamere sono definite “intelligenti” e di ultima generazione, capaci cioè anche di controllare le targhe delle vetture che circolano nel territorio. Le altre sono invece definite “contestuali” e riprendono il contesto generale.

Il sindaco Nucci: «Impegno concreto sulla sicurezza» «Prosegue l’impegno concreto della nostra amministrazione in materia di sicurezza – ha sottolineato il sindaco di Asciano Fabrizio Nucci -. Abbiamo voluto portare i nostri “occhi elettronici” anche nelle zone a maggiore vocazione turistica come Monte Oliveto Maggiore e tutto questo è stato possibile anche grazie ad un accordo e ad un’unione d’intenti con la Congregazione di Santa Maria di Monte Oliveto Maggiore e l’Abate Generale Don Diego Gualtiero Rosa che mi preme ringraziare. Stessa cosa vale per Chiusure e per le zone nevralgiche del capoluogo dove le telecamere vigileranno 24 ore nei pressi di incroci o snodi fondamentali».

Comandante Bonucci: «Deterrente per reati e valido strumento per la sicurezza» «Abbiamo potuto testare l’efficacia dell’ampliamento dell’impianto di videosorveglianza già con la recente manifestazione “Strade Bianche” – ha evidenziato il Comandante di Polizia Municipale Simone Bonucci -; tutte le telecamere hanno permesso di seguire il buon esito della corsa. E’ indubbio che possano essere un deterrente ma soprattutto un validissimo strumento per l’innalzamento del livello di sicurezza su tutto il territorio».

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