Dopo un primo annuncio della mobilitazione, poi revocata, con sciopero e presidio che erano in programma per lunedì (leggi), i lavoratori di Siena Biotech ritornano sui propri passi e ritornano in piazza. Sciopereranno infatti giovedì per otto ore e terranno un presidio davanti alla sede della Fondazione Mps dalle ore 10 della mattina. Lo scopo, si legge in un nota della Rsu, è quello di sensibilizzare l'azionista, le istituzioni e l'opinione pubblica sulla crisi della società, sfociata nell'avvio di una procedura di Cig nell'aprile 2012 che mette «in seria difficoltà economica i lavoratori coinvolti – si legge – nonchè le effettive possibilità di successo dei progetti in corso».
 
Situazione di precarietà I rappresentanti dei lavoratori hanno ricordato che «le recenti e ampiamente riportate difficoltà economiche che coinvolgono la Fmps hanno generato una situazione di precarietà, e che il quadro politico locale di estrema incertezza, cui l'assetto societario della Fmps fa riferimento, ha creato una situazione di stallo decisionale». I delegati Filctem-Cgil sottolineano che «i recenti accadimenti che hanno avuto come effetto le dimissioni di un nostro dirigente il cui ruolo era essenziale per ogni possibilità di ripresa, rendono ancora più incerto il futuro della Siena Biotech e dei suoi lavoratori, gettando forti ombre sulla continuità aziendale e sulle possibilità di salvaguardia dei livelli occupazionali».

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