Uno speciale omaggio a Giuseppe Verdi al Teatro Politeama Pratese. Domenica 1 febbraio Simona Marchini va in scena con lo spettacolo “Croce e delizia… Signora mia!” per raccontare tre storie appassionanti, Traviata, Rigoletto, Trovatore: la cosiddetta trilogia popolare intercalata dalla maestria di Paolo Restani, interprete delle più celebri parafrasi di Liszt su temi verdiani (ore 16).

Come nasce lo spettacolo – “L’incontro con l’opera nasce dall’infanzia – racconta Simona Marchini – eroi, eroine, drammi, passioni. Tutto ha nutrito la mia vita, e quella della mia famiglia, da quando ho memoria condivisa con nonni e genitori. Spesso l’immedesimazione era fortemente emotiva, fino alle lacrime. Passavo tutto il repertorio, dal martirio d’amore alla malizia giocosa dell’intrigo sentimentale. Insomma ero totalmente immersa in un fantastico mondo pieno di suoni, costumi, luci e voci “miracolose”. Bene, tutto questo si è sedimentato, depositato, nei molti strati del mio patrimonio di vita e di esperienza ed è diventato “spettacolo”. Credo di avere fatto un genere di teatro dedicato all’opera assolutamente unico: “Salotto Carmen” (1986) e “Dossier Trovatore” (1990 Festival Verdiano, Parma), e monologhi da personaggio di “Quelli della notte” con tutta l’ingenuità, la tenerezza, e l’immedesimazione di un’anima semplice. Ironia leggera, ma anche commozione di un “genere” che è denso di storia e di identità culturale. Da qui nasce l’idea di raccontare tre storie appassionanti (Traviata, Rigoletto, Trovatore), la cosiddetta trilogia popolare a modo mio, coinvolgendo l’arte raffinatissima di Paolo Restani che descrive al pianoforte temi verdiani attraverso la parafrasi di Liszt

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