Uno spettacolo divenuto un piccolo cult, tutto dedicato a Renato Zero. Non aspettatevi la “solita” cover band, perché quello che andrà in scena venerdì 28 aprile al Teatro Le Laudi di Firenze è più un musical che un concerto (ore 21). Parola di Daniele Serpi, che ne è interprete principale e ideatore. Sarà come sfogliare un album fotografico, un viaggio a ritroso nel tempo, fatto anche di colori, di luci che danzano al ritmo della musica. E ancora, una pedana girevole come sipario, corpo di ballo e decine di costumi – è previsto un cambio d’abito ad ogni canzone – tratti dagli spettacoli di Zero. «L’intento è far rivivere ricordi ed emozioni legati ai brani più belli – spiega Serpi – abbiamo studiato a fondo l’artista, rispolverando foto e filmati d’epoca, fino a raggiungere l’obiettivo. Una spinta determinante ce l’ha data il pubblico con la sua costante presenza agli spettacoli. E al termine tanti ci aspettano per complimentarci, per chiederci di questo o quel brano». Alla fine Daniele toglie la maschera e si presenta con i suoi abiti e la sua identità a salutare la platea. Perché questa per lui è solo una rappresentazione di Zero, un tributo artista che stima da sempre.

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