Stavano portando via, come souvenir, degli oggetti della nave, e si stavano facendo scattare delle foto-ricordo sopra la Costa Concordia, i quattro addetti – tutti stranieri – della società Titan Salvage sorpresi a bordo del relitto la notte scorsa dalla vigilanza privata del consorzio Titan Micoperi. E’ quanto emerge dai primi accertamenti dei carabinieri sulla loro presenza non autorizzata. I quattro sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per violazione dei sigilli di area sequestrata.

Sospesi dalla Titan Salvage I quattro sono persone che lavorano alla rimozione della Costa Concordia all'Isola del Giglio, ma che non erano state autorizzate a salire sulla nave. Quando la vigilanza del consorzio Titan Micoperi ha rilevato la presenza di estranei, peraltro in ore notturne, ha chiamato i carabinieri del Giglio, e una pattuglia li ha bloccati. I carabinieri stanno anche accertando quali mansioni avevano  nelle operazioni di rimozione della nave e anche se in questi giorni stiano eventualmente terminando la loro missione al Giglio. Intanto la società Titan Salvage, che attraverso una nota ha comunicato l’accaduto sottolineando come «il sistema di sorveglianza predisposto intorno e all'interno del relitto della Concordia abbia funzionato, consentendo di individuare prontamente la presenza di personale non autorizzato e coinvolgere le autorità», ha sospeso i quattro dal suo organico.

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