spesaUn tempo era il caffè sospeso, l’abitudine napoletana di pagare una tazzina di caffè a uno sconosciuto. Oggi con la crisi che morde è “Spesa sospesa”. Si chiama così il progetto di solidarietà nato in un comune del fiorentino, Borgo San Lorenzo, dalla collaborazione delle associazioni “Punto Famiglia Mugello”, “Villaggio San Francesco” “Misericordia di Borgo San Lorenzo” e “Caritas” con il patrocinio dell’amministrazione comunale.

Una borsa della spesa per chi è in difficoltà Il progetto si basa sulla proposta, rivolta al cittadino che fa acquisti in un negozio, di donare un piccolo contributo che concorrerà al raggiungimento della somma necessaria per fornire a famiglie in difficoltà una borsa della spesa. I capisaldi del progetto sono la facilità di raccolta, la ripetitività dell’offerta, la collaborazione tra negozianti e associazioni, a vantaggio delle famiglie. In pratica, grazie alla collaborazione dei commercianti locali, dopo un’opportuna ed efficace pubblicizzazione dell’iniziativa, all’interno degli esercizi verranno collocati appositi raccoglitori all’interno dei quali ogni cliente, al termine della spesa, avrà la possibilità di donare un’offerta in denaro, di qualsiasi entità. Periodicamente il contenitore verrà svuotato, e con i fondi raccolti si provvederà ad acquistare, inquell’esercizio, i generi necessari.

Le iniziative di solidarietà I beneficiari della “Spesa Sospesa” sono le famiglie che già utilizzano i servizi di “banco alimentare”, per altro effettuato proprio da alcune delle famiglie proponenti e che continuerà parallelamente, e nuove famiglie che verranno individuate in collaborazione con i Servizi sociali del Comune, attraverso forme concordate che tutelino la privacy dei richiedenti. E periodicamente un resoconto dell’attività sarà diffuso attraverso i media, per aggiornare l’andamento della raccolta e la sua redistribuzione.

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