FIRENZE – “Non c’è dubbio che le regole vadano rispettate, cosa che ho sempre puntualmente richiamato nelle riunioni del comitato di indirizzo che, lo ricordo, non è un consiglio di amministrazione. Ma dico di più.

Aldilà della correttezza amministrativa che mi auguro che il sovrintendente chiarisca nelle sedi competenti, c’è un problema di sensibilità politica che va sottolineato. Nella situazione generale del Paese e in particolare in quella del teatro del Maggio, non vanno caricate sul bilancio dell’ente certe spese che non appaiono come assolutamente necessarie”.

Lo ha detto Valdo Spini, vice presidente del comitato di indirizzo della Fondazione del Maggio Fiorentino riguardo alle spese del sovrintendente Alexander Pereira, al centro di una doppia indagine, della procura della Repubblica di Firenze e di quella regionale presso la Corte dei conti.

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