lo stabilimento preso di mira

VIAREGGIO – La misura è colma. Non si può andare oltre l’ennesimo furto perpetrato in uno stabilimento balneare di Viareggio (Lucca).

“Non possiamo più tollerare che i nostri locali vengano devastati. Sulle spiagge, di notte, ci vogliono i controlli. Non è sufficiente la sicurezza privata”, ha affermato Francesco Ricciardi, segretario toscano di Tni Italia, che poi ha rivolto un appello al sindaco Giorgio Del Ghingaro: “Nei prossimi giorni raccoglieremo le firme che porteremo al Comune per sensibilizzare l’amministrazione, che sul tema del degrado e della sicurezza sembra assente. Visto che i furti sono stati tanti e  continuano, ci auguriamo inoltre che vengano aperte indagini da parte delle forze dell’ordine in modo da smantellare eventuali organizzazioni criminali”.

Critica ribadita da chi è stato protagonista suo malgrado dell’ultima razzia. Sono dieci i bagni a Viareggio che stanotte hanno subito furti e danni. E’ toccato anche al nostro locale. Non trovando nulla in denaro – hanno i gestori del ristorante, Fabio Gentili e Samantha Galano – hanno spaccato tutto, bevuto birre, mangiato patatine, rubato un cellulare, i palmari per la cassa, i tablet. Questa città deve essere assolutamente messa in sicurezza. Siamo solo all’inizio della stagione turistica e questo non è un bel biglietto da visita”.

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