Foto Pixabay

«Comprendiamo e appoggiamo il fine ecologico del provvedimento, ma adesso non è proprio il momento di adottarlo. Così ci si accanisce contro un sistema imprenditoriale già messo ko, o quasi, dalla pandemia che, nonostante gli incentivi previsti per la sostituzione dei mezzi, adesso non può certo permettersi spese».

Così il presidente di Cna Firenze Metropolitana Giacomo Cioni, commentando l’annuncio del divieto di accesso alla ztl di Firenze e alle direttrici dei viali per gli automezzi diesel fino a Euro 4. Cna Firenze ha chiesto un rapido confronto con Comune di Firenze e Regione Toscana e l’immediata convocazione di un tavolo di confronto tra i due enti e le categorie economiche per risolvere la questione.

Provvedimento è «cortocircuito della razionalità»

Secondo Cna il provvedimento è «una sorta di cortocircuito della razionalità. Gli incentivi per la sostituzione saranno messi a disposizione della Toscana, quella stessa Regione che ha escluso l’artigianato da ogni forma ristoro, concedendolo invece e giustamente ad altri settori colpiti però allo stesso modo dell’handmade, e che adesso dispone denari a condizioni di spese che non è assolutamente possibile sostenere, neppure nella misura del 50%».

Articolo precedenteCoronavirus. Firenze, anche questo weekend limiti alla movida dalle 18 alle 22. Le zone interessate dall’ordinanza
Articolo successivoCoronavirus. Il monito del sindaco Nardella: «Il Governo consideri l’impatto economico del sistema dei colori»