FIRENZE – Imprese e donna continuano a non andare d’accordo. Secondo i dati della Camera di commercio sono rimasti stabili, ma rappresentano appena il 22% a Firenze.

“Mai come ora è determinante rilanciare e valorizzare l’occupazione femminile, sia attraverso il lavoro autonomo che attraverso quello subordinato”, ha affermato Alberta Bagnoli, presidente di Cna Impresa Donna Firenze.

Per promuovere l’autoimprenditorialità femminile, secondo Bagnoli, sono necessari “sistemi di detraibilità e deducibilità; Iva al 5% anche per i servizi di welfare prestati da strutture private diverse dalle cooperative sociali e loro consorzi; incentivazione alla creazione di reti territoriali di conciliazione di vita-lavoro per servizi di welfare che veda la collaborazione di attori pubblici e privati, con un’attenzione specifica alle esigenze di flessibilità soprattutto rispetto agli orari e alle modalità di erogazione; voucher destinati alle imprenditrici e alle lavoratrici autonome per l’acquisto di servizi di cura e assistenza”.

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