strage_viareggio_n.jpgDi fronte al Tribunale Civile Livorno si è tenuto stamane un presidio di protesta organizzato da ‘Assemblea 29 giugno’ e l’associazione dei familiari delle 32 vittime della strage ferroviaria di Viareggio, con la distribuzione di un volantino e l’affissione alcuni striscioni, contro la sentenza del tribunale di Lucca del giugno del 2013 che ha confermato il licenziamento delle ferrovie per l’operaio della manutenzione di RFI Riccardo Antonini che si era schierato con i familiari delle vittime.

Obbligo di fedeltà «Riteniamo la sentenza del giudice del lavoro Luigi Nannipieri, che da Lucca è stato trasferito a Livorno, ingiusta e illegittima – ha detto lo stesso Riccardo Antonini – perché offende la città di Viareggio, le vittime ed è una sorta di istigazione a trascurare la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro. Per il fatto di essermi schierato a fianco dei familiari secondo le Ferrovie mi sarei posto in una evidente situazione di conflitto di interessi. Il giudice ha confermato il mio licenziamento per aver violato l’obbligo di fedeltà ai dirigenti delle ferrovie imputati nel processo di Viareggio con accuse pesantissime. La protesta non si conclude oggi ma prosegue».

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