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Continuità con i cinque anni appena trascorsi, innovazione soprattutto nell’assegnazione delle deleghe e grande attenzione per tutto il territorio: sono queste le tre linee guida che hanno portato alla formazione della giunta del Comune di Lucca, presentata questa mattina dal sindaco Alessandro Tambellini, a Palazzo Orsetti.

La nuova giunta Tambellini ha nominato nove assessori, di cui uno di sua fiducia e slegato da ogni formazione partitica o politica. Di questi cinque hanno già ricoperto il ruolo in giunta nel primo mandato e quattro sono ‘new entry’. Vengono, infatti, riconfermati: Giovanni Lemucchi, Serena Mammini, Celestino Marchini, Francesco Raspini e Ilaria Vietina, mentre sono nuovi: Gabriele Bove, Lucia Del Chiaro e Valentina Mercanti, a cui si aggiunge l’ex amministratore unico del Teatro del Giglio, Stefano Ragghianti, la nomina diretta del sindaco.

Le deleghe Anche l’attribuzione delle deleghe ha seguito lo stesso criterio della scelta dei nomi sui tre principi che Tambellini ha enunciato in apertura della conferenza stampa di presentazione. In questo senso vanno lette anche le nuove materie di cui si occuperanno gli assessori e che, secondo il sindaco, rappresentano ambiti particolarmente delicati o, comunque da valorizzare. Accanto alle deleghe tradizionali, come, ad esempio, l’urbanistica o il traffico e la scuola, compaiono, infatti, tre deleghe assolutamente nuove e riguardano le aree esterne al centro storico e le tematiche legate alla Memoria.

La nuova giunta Ed ecco come si configura la nuova giunta. Giovanni Lemucchi ricoprirà la carica di vicesindaco e sarà titolare delle deleghe al bilancio, controllo di gestione, tributi e società partecipate. I ‘Patti di confine’, la mobilità, il Tpl, l’arredo e decoro urbano, il patrimonio, i processi di partecipazione, i servizi al cittadino e l’innovazione saranno le competenze di Gabriele Bove che ha ricoperto cariche analoghe al Comune di Capannori; per Lucia Del Chiaro, invece, ci sono le politiche sociali, gli interventi su vecchie e nuove povertà, le politiche della casa, le politiche giovanili e la cooperazione internazionale. Mantiene le deleghe del passato mandato Serena Mammini e, cioè, urbanistica e progetti ex-Piuss; a queste aggiunge anche l’edilizia privata. Lo stesso accade anche a Celestino Marchini che continua il suo impegno ai lavori pubblici, al Piano di regolazione del traffico, alla sicurezza stradale e al verde pubblico. La ‘new entry’ Valentina Mercanti si occuperà di attività produttive, sviluppo economico e politiche europee, mentre proseguono il loro lavoro dalla passata amministrazione sia Francesco Raspini (ambiente, protezione civile, sicurezza, organizzazione della struttura del Comune), sia Ilaria Vietina, (politiche formative, le politiche di genere), a lei, inoltre, viene attribuita la nuova delega alla continuità della memoria storica. Infine, Stefano Ragghianti si occuperà di cultura, turismo, marketing territoriale (Mura-Mare), sport, edilizia sportiva e gemellaggi. Due le competenze che il sindaco tiene per sé: il Campo di Marte e la sua futura destinazione e gli Assi Viari. Due argomenti sicuramente scottanti sui quali il sindaco non dà deleghe, ma si propone di fare sintesi delle diverse competenze dei vari assessorati.

Non solo assessori, ma anche consiglieri con delega A questo giro, Tambellini si avvale anche delle competenze di alcuni consiglieri a cui ha dato specifiche deleghe. Sono tre in tutto: Roberto Guidotti che si occuperà di lavoro; Cristina Petretti a cui è stata affidata al delega alla sanità e l’ex capogruppo del Pd nella passata amministrazione, Francesco Battistini titolare della delega agli Affari animali.

Teatro del Giglio Con la nomina di Ragghianti, il Teatro del Giglio si trova senza amministratore unico, ma il sindaco ha annunciato che a giorni sarà esecutiva la nomina del sostituto di Ragghianti, che sarà l’avvocato Gianni Del Carlo.

Le novità Oltre a ringraziare chi non fa più parte della giunta – gli ex assessori Pierotti, Cecchetti e Sichi – il sindaco ha annunciato le principali novità. «Innanzi tutto dobbiamo ricucire il rapporto con i cittadini e per far questo ognuno dei nove assessori avrà ‘in affidamento’ una delle zone che corrispondevano alle vecchie nove circoscrizioni. In questo modo, in una sede che può essere quella delle circoscrizioni dove tuttora esistono, i cittadini potranno trovare almeno una volta a settimana l’assessore che ha in carico la propria zona e ci si potrà rapportare direttamente in modo da avere subito risposte chiare e concrete».

Le polemiche post-elezioni  Per il primo cittadino di Lucca adesso è il momento che «ognuno nel suo ruolo, opposizione e maggioranza, si inizi a lavorare per la città e si metta in archivio la campagna elettorale, al fine di garantire il miglior governo possibile a Lucca. Il mio personale invito è che adesso prevalga l’interesse per la comunità». Per quanto concerne la vicenda che ha visto protagonista l’assessore regionale Marco Remaschi, Tambellini non ha dubbi: «Sinceramente evito di esprimere giudizi. Io ho un altro compito e non faccio valutazioni che non mi spettano. Altri hanno questo compito e lo faranno nei luoghi e tempi deputati».

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