A Torrita di Siena è stata costituita la squadra femminile di Tamburello. La presentazione ufficiale è avvenuta nel corso del Torneo di Tamburello “indoor”, valevole per il Campionato Regionale Toscano, che è stato disputato domenica 28 febbraio al Palazzetto dello sport di Torrita. A sfidarsi nell’antico sport, riconosciuto già nel 1890 dalla Federazione Ginnastica d’Italia e costituitosi in Federazione autonoma nel 1926, sono state quattro squadre: la Polisportiva Torrita, l’A.T. Arezzo, il Club Sportivo Firenze e la Polisportiva Sinalunga. A fregiarsi del titolo di campione regionale è stato il Club Sportivo Firenze, che ha conquistato l’accesso diretto alle finali nazionali.


La squadra – Nel corso della manifestazione si è esibita la squadra femminile della Polisportiva Torrita recentemente costituita, che per il momento conta su otto ragazze: Paola Propersi, Vanessa Volpi, Laura Garzi, Carmela Di Leo, Francesca Peruzzi, Martina Bardelli, Emma De Nola e Silvia Picchiarelli. La nuova formazione parteciperà al campionato nazionale indoor di serie B. La squadra maschile, invece, si sta preparando per il campionato nazionale serie “C” raggruppamento del centro Italia centro Italia, che vedrà la partecipazione delle squadre di Toscana, Emilia Romagna e Marche. Il Tamburello è uno storico gioco con la palla, che prende il nome proprio dall’attrezzo che si usa per colpirla. Uno sport impegnativo e spettacolare che torna ad animare Torrita di Siena e le giovani generazioni. Recentemente i Comuni di Torrita di Siena, Sinalunga, Chiusi, Monte San Savino e Foiano della Chiana hanno presentato alla Regione Toscana una proposta di legge per la tutela e la valorizzazione degli sport della tradizione del gioco del pallone col bracciale e del tamburello.


La storia del gioco del tamburello – Questa pratica viene da lontano. Infatti, prima ancora che il football, nato nell’Inghilterra vittoriana attorno alla metà del IX secolo, imponesse un modello ludico universale, l’Europa giocava a palla con le mani e in Italia, in particolare, la facevano da padroni il Gioco del Pallone col Bracciale ed il tamburello, che ne è una derivazione. Nato nelle corti rinascimentali, ma di antiche origini greco-romane, il pallone col bracciale fu praticato dapprima da signori e da aristocratici nelle arene dei palazzi nobiliari e poi da borghesi e da popolani sulle piazze e slarghi delle strade acquisendo una popolarità straordinaria. La Toscana fu una delle regioni italiane in cui questa pratica sportiva era più diffusa. Con l’inizio del secolo la disciplina del Tamburello sostituì progressivamente quella del pallone col bracciale. Per capire meglio come si gioca, si può pensare a cinque tennisti con un tamburello nelle mani che sul campo si sfidano con altri cinque, senza l’ausilio di reti e con una sola striscia tracciata sul terreno a metà campo. Si può giocare all’aperto, in un campo lungo ottanta metri, o all’interno delle palestre, utilizzando una palla più leggera.


Torrita di Siena

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