Foto Comune di Firenze

FIRENZE – Parte da Palazzo Vecchio il Tampon tax tour, finalizzato a una raccolta di firme per chiedere l’abolizione dell’Iva sui prodotti igienico sanitari femminili.

Il sindaco Dario Nardella, a testimonianza dell’attivismo di Firenze, primo capoluogo di regione italiano a lanciare questa campagna sociale, ha firmato il Manifesto per cancellare la Tampon tax, un documento sottoscritto anche dall’assessora regionale alle politiche di genere e pari opportunità Alessandra Nardini.

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15 le tappe toscane

Le tappe toscane saranno 15, quelle nazionali 27. In ogni appuntamento saranno raccolte le firme degli amministratori e delle amministratrici che hanno aderito, nei loro Comuni, al Manifesto contro la Tampon Tax che poi sarà consegnato ai parlamentari a Roma, nell’ultima tappa, con l’obiettivo di chiedere un emendamento risolutivo nella prossima legge di bilancio.

Nardella: «Firenze primo capoluogo di regione ad abolire l’Iva»

«Firenze è il primo capoluogo di regione ad aver abolito l’Iva sui prodotti igienici femminili – ha detto il sindacoNardella – grazie all’impegno della consigliera Laura Sparavigna, che ha promosso una mozione al riguardo approvata dal Consiglio comunale. Siamo felici e orgogliosi di aver svolto il ruolo di apripista con la decisione di abbattere per un anno l’Iva del 22% sugli assorbenti venduti in tutte le 21 farmacie comunali perché si tratta di prodotti necessari, non di lusso, di cui le donne non possono fare a meno».

Consigliera Sparavigna: «Tanti Comuni vogliono seguire l’esempio di Firenze»

«Dopo l’accordo con le farmacie comunali fiorentine oltre 50 Comuni, da Bolzano a Palermo, mi hanno contattato – ha spiegato Sparavigna – per seguire il metodo fiorentino e, con ognuno, abbiamo trovato una modalità per far calare nel locale l’istanza nazionale».

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