La commissione tecnica Via-Vas del Ministero dell’Ambiente ha dato parere favorevole all’aggiornamento del piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo proposto dalla società Nodavia per la realizzazione del passante ferroviario dell’alta velocità del nodo di Firenze, della nuova stazione e delle opere infrastrutturali. Il parere della commissione indica tra le condizioni necessarie alcune prescrizioni riguardanti i siti di stoccaggio temporanei, il sito di destinazione finale e la gestione dei terreni scavati. In particolare, si apprende da una nota del Ministero dell’Ambiente, il provvedimento fissa i tempi per l’avvio delle attività di escavo, gestione e riutilizzo delle terre e rocce nei siti di deposito temporanei e in quello definitivo di Santa Barbara, prevedendo anche una serie di indicazioni necessarie per le fasi in corso e post operam.

Senza ostacoli «Ringrazio il Ministro Galletti per avermi tempestivamente informato di questa nuova importante notizia che riguarda un’altra opera pubblica strategica del nostro territorio. Giovedì scorso con l’ad del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Renato Mazzoncini e l’ad di RFI Maurizio Gentile abbiamo effettuato un sopralluogo sull’area di cantiere della stazione Foster e abbiamo constatato quanto fosse decisivo il via libera del Ministero dell’Ambiente sul piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo per evitare il blocco totale dell’attività lavorativa del passante ferroviario». Così il sindaco di Firenze Dario Nardella commentando il via libera della commissione Via del Ministero dell’ambiente al piano di utilizzo di terre e rocce per la realizzazione dello snodo ferroviario Alta velocità di Firenze. «A questo punto crediamo che non vi siano altri ostacoli alla continuazione e completamento di questa opera così come è stata aggiornata la scorsa estate nell’accordo tra FS, Ministero dei Trasporti, Regione e Comune, che prevede oltre alla realizzazione della nuova stazione dell’alta velocità ferroviaria, in affiancamento alla stazione centrale di Santa Maria Novella, anche la realizzazione dell’autostazione dei bus della città di Firenze dedicata sia a bus turistici sia al trasporto extraurbano – ha proseguito Nardella -. In questo modo avremo in un unico punto lo scambio intermodale fra tre modalità di trasporto: tramvia, trasporto pubblico locale su gomma e ferrovia».

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