pisa-4-xslideInstallare un metal detector agli accessi della Torre pendente: è quanto ha chiesto il Prefetto di Pisa, Attilio Visconti, all’Opera Primaziale in seguito al rafforzamento delle misure di sicurezza dopo gli attentanti terroristici in Francia.

Metal detector in prossimità della Torre «Abbiamo chiesto all’Opera Primaziale pisana – ha spiegato il Prefetto – di predisporre un piano di fattibilità per installare un metal detector presso gli accessi alla Torre pendente e sono certo che riceveremo una risposta in tempi ragionevoli». Il Prefetto al termine del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è tenuto stamani ha quindi riferito di aver chiesto alle forze dell’ordine «quante più energie possibili da impiegare nell’attività info-investigativa nei confronti di ambienti più sensibili a determinate sollecitazioni».

Gli obiettivi sensibili Nel corso della riunione il Questore Gianfranco Bernabei ha elencato anche i luoghi maggiormente a rischio perché ritenuti «obiettivi sensibili», ha riferito ancora il Prefetto: «Sono la Torre, la sinagoga, l’aeroporto e la base americana di Camp Darby. Tutti saranno adeguatamente vigilati da pattuglie dinamiche, con passaggi che abbiamo reso più frequenti ed effettuati da agenti che indosseranno giubbotti antiproiettile. Non ci sono tuttavia particolari allarmi, ma – ha concluso – vogliamo garantire comunque la massima vigilanza e un’adeguata prevenzione».

 

Articolo precedenteIl calvario infinito di Mps
Articolo successivoLa città ha ricordato la partenza dei volontari per il Nuovo Esercito di Liberazione