CARRARA – Terzo giorno di stop per i cavatori di marmo. Si è concluso intorno alle 22 il tavolo della trattativa tra sindacati e industriali per il rinnovo del contratto di lavoro del settore lapideo, con un altro nulla di fatto, tanto che anche questa mattina i cavatori sono nuovamente in sciopero.

“Durante la riunione – scrivono in un comunicato unitario Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil – abbiamo dovuto prendere atto che c’è un netto rifiuto ideologico alla rimodulazione dell’orario di lavoro in cava, e la contropartita economica eventualmente da noi richiesta, con la quale scambiare la riduzione dell’orario, non c’è. Per questo i lavoratori hanno votato la continuazione dello sciopero”.

Questa mattina all’alba i lavoratori si sono ritrovati all’entrata dei tre canali dei bacini di cava e delle più importanti aziende del piano: “Adesione totale – dicono le sigle sindacali -. Le cave si sono fermate e sono state bloccate per il terzo giorno anche le operazioni nelle segherie”. E per domani ci si aspetta un’altra giornata di sciopero, la quarta consecutiva.

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