Nel giorno in cui parte la campagna Facebook “Per Siena capoluogo” per il Pd di Siena non c’è pace (leggi). Nemmeno sul web. In tempi di comunicazione 2.0, infatti, a rimanere vittima di un virus sembra essere stato proprio il partito dei democratici senesi. Su Facebook gruppi di sostenitori hanno improvvisamente, dopo mesi di apparente torpore, iniziato a rilanciare post e pensieri, tutti più o meno in una sola direzione rispetto al dibattito che si sta sviluppando in città. Eppure proprio “Siena bella, meravigliosa 2.0” era stato il brand del programma elettorale dell’ex sindaco Franco Ceccuzzi. A sollevare i dubbi alcuni internauti che si sono visti chiedere l’amicizia da giovani i cui profili hanno poche ma comuni caratteristiche: una, due foto sul profilo, pochi amici e tutti in comune, molti dei quali iscritti e militanti del Pd di Siena e pronti a rilanciare, dopo mesi o addirittura anni di inattività, notizie di questo acceso avvio di campagna elettorale. E lo scontro si accende nei post. C’è chi prende le distanze e suggerisce di bloccare i profili e segnalarli a facebook chi, titolare di questi profili, prende la parola e si sente offeso di essere al centro di così tante attenzioni da parte di quel mondo della politica che spesso, i giovani, è accusato di dimenticarli.

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