fiorentina3C’e’ una teoria portata avanti fin dagli anni comuni trascorsi con la maglia della Fiorentina Primavera, portata avanti dal difensore Nicolo’ Gigli che dice «Palla a Babacar e ci abbracciamo». Non è andata proprio così ieri sera contro l’Inter ma poco ci manca per Babagol, entrato a poco meno di dieci minuti dalla fine, e che ha visto una palla danzare davanti all’area ed approfittando di un rimpallo favorevole, l’ha messa in porta, a tempo quasi scaduto. Un gol dal valore triplo, non solo perchè porta i tre punti alla sua squadra, che mantiene così il terzo posto, ma che conferma come la Fiorentina abbia specialmente in casa, ed in particolare nelle ultime settimane, un buon feeling con la zona Cesarini. E soprattutto porta alla consacrazione definitiva il prossimo 23enne di Thies.

fiorentina4Il cambio decisivo Contro i nerazzurri di Mancini lo ha fatto, in una serata in cui la squadra di casa ha ampiamente meritato la vittoria. Che sarebbe arrivata ben prima del triplice fischio finale se Handanovic non avesse detto ‘no’ ad un paio di clamorose chance viola, Telles non avesse salvato sulla linea a portiere battuto, e soprattutto se l’arbitro Mazzoleni di Bergamo avesse concesso un netto rigore in favore della Fiorentina, sul punteggio di uno a uno, proprio per fallo di mano del difensore brasiliano in prestito dal Galatasaray. Troppo poca l’Inter che ha deluso gli occhi in tribuna del presidente Thoir, arrivato apposta dall’Indonesia per godersi la sua squadra dal vivo al ‘Franchi’. E pensare che era stato Brozovic a sbloccare la partita al 26′ su una delle rarissime chance per gli ospiti. La Fiorentina accusava il colpo e non svoltava fino all’ora di gioco o poco piu’ quando Paulo Sousa azzeccava il cambio: fuori Telles e dentro Zarate. 60 secondi dopo su cross da destra di Ilicic, Borja Valero sbucava alle spalle della difesa nerazzurra ed impattava. Poi a 10′ dalla fine Telles si faceva espellere, l’Inter perdeva la testa e con l’ingresso di Babacar il tecnico gigliato pescava il secondo jolly giusto. Nel recupero del recupero arrivava anche il cartellino rosso prima per Zarate e poi per Kondogbia. L’Inter non ha rilasciato  dichiarazioni nel post gara, ma il fiele maggiore è stato masticato a Roma visto che i giallorossi già pregustavano il sorpasso al terzo posto ai danni dei gigliati.

fiorentina5Pradé: «Stiamo facendo un grandissimo campionato» «Il godimento per la vittoria di stasera è senza limiti però è la dimostrazione che quando vinci le partite negli ultimi minuti finali è cuore, è sacrificio, è voglia, è simbiosi con uno stadio che negli ultimi 25 minuti ti ci ha trascinato al successo – ha raccontato nel post gara il d.s. viola Daniele Pradé – I numeri parlano da soli: siamo terzi, stiamo facendo un grandissimo campionato, è una vittoria di tutti, del pubblico, per Andrea Della Valle, per il mister e per i ragazzi. Questa vittoria è una bellissima soddisfazione, speriamo che dopo questo successo siano scoccate scintille che ridiano entusiasmo a tutti quanti perchè sono tanti anni che viviamo una simbiosi unica e non c’è nessun motivo di rovinare questo amore che c’è – ha aggiunto il d.s. gigliato – Dobbiamo andare avanti insieme: società, proprietà e tifosi. Questa è la nostra strada, ci stiamo togliendo grandi soddisfazioni, quelle vittorie che poi ti ricordi e ti uniscono. Questa squadra ha valori importanti. Questo successo è un’iniezione di fiducia importante, sono quelle situazioni che dentro la testa ti danno una forza ed una consapevolezza diversa per le altre partite. Babacar? Paulo Sousa è il maestro giusto per lui». Assenti i fratelli Della Valle in tribuna, sugli spalti vanno segnalati cori di scherno all’indirizzo del tecnico nerazzurro ed ex viola Roberto Mancini, giocando sulla battuta fattagli qualche settimana fa sulla sua sessualità, dal tecnico Maurizio Sarri.

Babacar: «Gol per i miei amici e per la gente di Firenze» «Sono felice per me ma soprattutto per la squadra perchè siamo un bel gruppo, unito, che si aiuta nelle difficoltà – ha sottolineato il ‘man of the match’, Khouma El Babacar – Il gol lo dedico ai miei amici che mi sono sempre stati vicini e alla gente di Firenze che mi fa sentire uno di loro. Sono contento perchè con questa vittoria manteniamo il terzo posto che vogliamo difendere fino alla fine. Il campionato è lungo ma contro l’Inter abbiamo dato i giusti segnali come carattere. Io giocare di piu’? Decide il mister, mi fido di lui e giocherò solo se meriterò di farlo». Babacar campione fuori campo anche di umiltà.

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