Saranno Montevarchi e Prato le tappe toscane di “Tutour”, una giro d’Italia della sensibilizzazione organizzato da Ania, l’Associazione tra le compagnie di assicurazione, in collaborazione con Polizia Strdale e Aiscat. Obiettivo dichiarato quello di «fermare la strage», in riferimento ai tanti morti che annualmente si registrano nei manti stradali italiani. Secondo le stime degli organizzatori, il 2012 ha fatto registrare numeri da brivido: decedute – in seguito ad incidenti – 972 persone sotto i 30 anni, 567 delle quali avevano un'età compresa tra i 18 e i 25 anni. Alla luce di questi dati, ''Tutour'' mira ad essere un corso di sicurezza stradale che coinvolgerà migliaia di studenti delle scuole superiori italiane.
 
Il giro d’Italia della sensibilizzazione Concepito come un tour itinerante, l'evento partirà il 4 marzo da Roma e si concluderà a Torino il 22 marzo, toccando 13 città di 12 diverse regioni italiane e coinvolgendo 16 istituti superiori. Dopo i due giorni di permanenza nella capitale, “Tutour” si sposterà a Caserta, Palermo, Reggio Calabria, Matera, Bari, Pescara, Montevarchi, Prato, Bologna, Padova, Milano e infine Torino. Protagonisti dell'iniziativa saranno gli studenti dell'ultimo e del penultimo anno delle superiori, che si cimenteranno con lezioni teoriche, affidate a personale della Polizia stradale, psicologi e esperti, e prove pratiche, con l'ausilio di quattro simulatori di guida: seguendo le istruzioni di un pilota professionista potranno misurarsi nelle principali manovre di emergenza e provare in simulazione gli effetti negativi della guida in stato psico-fisico alterato. Con esempi concreti verrà così spiegato ai giovani come l'abuso di alcol e sostanze stupefacenti conduca a una percezione alterata della realtà e del rischio. Saranno inoltre mostrati video di ricostruzioni di incidenti causati da chi stava guidando sotto l'effetto di alcol o droghe e testimonianze di vittime di incidenti stradali, incidenti che rappresentano «la prima causa di morte tra i giovani, e che spesso sono legati allo sballo per alcool e droga» come ha evidenziato Vittorio Rizzi, direttore del Servizio Polizia stradale. «Quasi mille giovani morti in un anno per incidente stradale costituiscono una tragedia inaccettabile» ha osservato il segretario dell'Ania Umberto Guidoni, invitando tutti a '«moltiplicare gli sforzi» per prevenirla.

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