«È inaccettabile che l’ufficio postale di Serre di Rapolano venga chiuso. Non si capisce il criterio di questa decisione: né come logica, né in ottica di risparmio. Il capitale di Poste italiane S.p.A. è posseduto al 100% dal Ministero dell’Economia e lo Stato, di conseguenza, non può non garantire un servizio essenziale in una frazione di 2000 abitanti quale è Serre». Questa la presa di posizione del sindaco di Rapolano Terme Emiliano Spanu, in seguito all’incontro tenuto dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi con i primi cittadini toscani. «C’è l’impegno comune di bloccare questa riforma – ha aggiunto Spanu -, con l’obiettivo di aprire un tavolo interistituzionale che metta definitivamente la parola fine alle diatribe sulla chiusura o sulla riduzione di orario negli uffici postali. Decisioni che sembrano pioverci dall’alto senza criteri decisionali certi e che rischiano di creare un serio danno e un concreto svantaggio alle popolazioni più bisognose dei piccoli centri urbani. Noi faremo la nostra parte – conclude il sindaco -. Il Comune è aperto a qualsiasi tipo di iniziativa da parte della cittadinanza e delle associazioni per farsi carico delle istanze della nostra comunità di fronte alle istituzioni».

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