Un riconoscimento per tutti coloro che ogni giorno lavorano nelle zone più pericolose del pianeta per riaffermare i diritti civili. Con questa motivazione il Comune di San Giovanni d’Asso ha consegnato domenica 20 novembre il Tartufo della Pace a Medici senza Frontiere, 150 grammi di pregiato tubero delle Crete Senesi ritirati dal direttore generale dell’organizzazione Kostas Moschochoritis.

L'orgoglio del sindaco Boscagli «Siamo orgogliosi che il frutto più prezioso della nostra terra sostenga popolazioni in difficoltà – ha detto il sindaco Michele Boscagli -. Medici senza Frontiere rientra a pieno titolo nella filosofia del premio: sostenere quelle realtà di cui si sente tanto parlare ma di cui in pochi conoscono il reale operato fatto di sacrifici, impegno e duro lavoro in condizioni difficili e pericolose».

L'impegno umanitario «Attualmente il settanta per cento delle nostre missioni si svolge nell’Africa sub sahariana – ha spiegato Moschochoritis , ma siamo presenti anche nel sud est asiatico, in America Latina e nell’ex Unione Sovietica. In tutto 70 Paesi in contesti di guerra e catastrofi naturali, dilaniati da malattie spesso dimenticate. Anche per questo gran parte della nostra attività è rivolta al potenziamento della ricerca perché è assurdo lasciar morire la gente solo perché è povera. Ricevere questo tartufo della Pace è un segnale importante che San Giovanni d’Asso lancia. Di questo piccolo borgo conserverò sempre un profondo senso di armonia generata dalla gente semplice e buona che ho incontrato e dai paesaggi incantevoli».

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