Da facebook, l'assessore regionale alle Infrastrutture

FIRENZE – Il punto adesso non il quando ma il dove. La stazione dell’Alta Velocità Mediaetruria potrebbe essere una realtà in un futuro non poi così lungo. Semmai il problema è il luogo nel quale sorgerà la struttura.

Il processo intanto potrà fare leva su un tavolo che coinvolgerà insieme alla Toscana anche l’Umbria, oltre che gli enti locali, Trenitalia e Ferrovie. “Ci sono già alcune ipotesi ma è giusto, a questo punto tirare le fila, ripartendo dalla studio elaborato da Regioni, Università, Rfi, per definire un percorso concreto che porti ad un risultato”, ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Stefano Baccelli, che poi ha aggiunto: “Una  spinta propulsiva ci è arrivata proprio in queste ore dal premier Mario Draghi che nel corso della sua visita a Firenze ha promesso alla Toscana supporto esortandoci ad andare avanti con le infrastrutture. Vedo quindi con positività l’importanza di riaprire un dibattito che punti però ai fatti. Il tavolo che convocherò dovrà arrivare a una soluzione”.

Traguardo che tuttavia non si preannuncia troppo semplice, visti gli interessi in gioco per avere la fermata. Nelle ultime settimane la pressione di Arezzo, sul modello di Reggio Emilia per quanto riguarda la stazione Mediopadana, è aumentata. Allo stesso modo anche la Val di Chiana, con Chiusi Scalo (Siena), vorrebbe essere della partita per rappresentare uno snodo fondamentale sulla direttissima Firenze-Roma.

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