E’ grande la bellezza di Paolo Sorrentino che riporta il cinema italiano al trionfo nella notte degli Oscar. Un trionfo atteso dal 1999, quando a ritirare la statuetta fu Roberto Benigni con la sua "La vita è bella". E oggi come allora c’è un pezzetto di Toscana nella vittoria. Questa volta alcune scene del film sono state girate all’Isola del Giglio. Celebre la scena di Toni Servillo che, con il suo sguardo disincantato, osserva il relitto della Concordia.

Le riprese Era il 25 luglio del 2012 quando arrivò al Comune di Isola del Giglio la lettera della Indigo Film con la richiesta di patrocinio e di collaborazione per le riprese del lungometraggio "La grande bellezza". Si richiedeva – raccontano dal Comune – l'autorizzazione a girare alcune scene del film, oggi Premio Oscar, nel sentiero pedonale che scende al faro di Capel Rosso e la interdizione alla navigazione in quel tratto di mare. Le riprese, nella più assoluta riservatezza, avrebbero dovuto essere girate il venerdì 31 agosto dalla mattina alla sera. Poi, a causa di un forte temporale, vennero posticipate al successivo 7 settembre. Una volta sull'isola, il regista decise di girare anche in altre zone dell'Isola, in particolare al Porto e sulla strada dell'Arenella. Nel soggiorno gigliese che durò in tutto due giorni gli uomini di Sorrentino furono coadiuvati dalla Polizia Municipale che garantì le riprese nella più assoluta tranquillità.

La soddisfazione dei gigliesi «È stata una gioia immensa poter vedere alzare la statuetta dell'Oscar da Paolo Sorrentino. E in questo unisco la mia gioia di italiano a quella di gigliese» – ha detto il sindaco Sergio Ortelli appresa la notizia. «Ringrazio Sorrentino e la società di produzione Indigo film – ha continuato Ortelli – per aver scelto la nostra Isola per girare alcune scene del film. Proprio qualche settimana fa abbiamo invitato la produzione e il regista per una proiezione speciale da vedere insieme alla popolazione. Speriamo che si possa concretizzare per la fine della primavera, magari a giugno». All'arrivo al porto della troupe Toni Servillo si presentò già in abiti di scena. Sul traghetto erano state girate alcune scene. La curiosità della gente fu enorme e sia l'attore che il regista furono avvicinati da numerosi curiosi per autografi e foto ricordo.

Una Toscana da Oscar La Toscana del resto non è nuova per offrire i propri paesaggi quali set naturali per film da Oscar. Già nel 1987 il film "Camera con vista" di James Ivory , vincitore di tre statutette, era ambientato a Firenze. Nel 1997 "Il paziente inglese" di Anthony Minghella, girato a Pienza in Val d'Orcia e a Forte dei Marmi si aggiudicò ben 9 premi Oscar, mentre "Il Gladiatore" di Ridley Scott, con la celebre scena dei campi elisi girata a San Quirico d'Orcia, vinse 5 statuette.

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