studenti_universitari.jpgUniversità, gli studenti della Maremma preferiscono studiare all’ombra della Torre pendente, non più sotto quella del Mangia. Grosseto preferisce Pisa a Siena per la scelta di ateneo, segnando così una svolta quasi epocale. Stando ad un’analisi pubblicata sulle pagine dell’edizione maremmana de Il Tirreno, in 10 anni l’Università di Siena ha visto ridursi di quasi il 60% (58,9%) il numero delle immatricolazioni provenienti dalla provincia di Grosseto. A fare da contraltare il +77.9% registrato a Pisa.

I numeri di un trend ribaltato In un quadro generale che segna comunque un calo diffuso delle iscrizioni universitarie per la Maremma toscana (-24.4%), Pisa supera di gran lunga le immatricolazioni senesi e fiorentine. Se per l’anno accademico 2003-’04 gli studenti grossetani avevano scelto in 479 Siena, in 263 Firenze e solo in 140 Pisa oggi questo trend si trova completamente ribaltato: nel 2013-2014 sono 249 i diplomati che hanno scelto di proseguire i loro studi a Piazza dei Miracoli, contro i 197 che hanno preferito Il Campo e i 174 che hanno deciso invece di spostarsi nel capoluogo toscano.

Le cause «Gli scandali che hanno riguardato il Monte dei Paschi e lo stesso ateneo possono essere tra le ragioni che hanno spinto molti giovani a preferire Pisa», racconta a Il Tirreno il ricercatore grossetano Luca Bernazzani che insegna al dipartimento di Chimica dell’Università di Pisa. «Anche se il tragitto Grosseto-Siena è più corto – spiega ancora Bernazzani -, nelle ore di punta i bus sono pieni e non resta che viaggiare in piedi. A Pisa si va in treno e si trova sempre posto a sedere, anche se nei convogli ci sono pochi studenti. La maggior parte di loro, infatti, prende casa a Pisa e credo che la vita costi meno che a Siena. Questo è un altro fattore da considerare».

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