«E’ un album che parla del mio universo, della mia generazione, dei trentenni: troppe volte ci sentiamo dire che siamo vecchi per sognare, per raggiungere i nostri obiettivi. Ho cercato di far combaciare sonorità elettro-pop e cantautorato, rispetto al passato è un lavoro più completo». Dopo il terzo posto nella sezione nuove proposte al Festival di Sanremo, Francesco Guasti porta il suo “Universo” al Caffè Letterario Le Murate di Firenze, venerdì 12 maggio (ore 22 – ingresso libero).

«La mia generazione deve andare incontro al futuro» Uscito lo scorso febbraio, “Universo” prende il titolo dal brano in gara al Teatro Ariston ed  è un crescendo di incoraggiamento: parte dalle nostre aspirazioni, passa dalle cadute e dai limiti che ci pone la paura e conclude con la vittoria si chi ha compreso la propria forza. «Il futuro è di chi se lo prende –  spiega l’artista toscano – di chi trasforma le difficoltà in opportunità e va avanti per la propria strada, una strada fatta del sogno che abbiamo dentro. Per far arrivate il messaggio  ho scelto di usare la metafora di un paio di scarpe: quando si è incontrato un ostacolo, cambiare atteggiamento (ho indossato un bel paio di scarpe e sono andato incontro al mio presente) verso ciò che ci circonda e riportare la mente al presente, ci aiuta a incamminarci verso i nostri obiettivi, senza farsi distrarre dal giudizio verso gli altri (fino a quando non ci schiacciano le suola, guardiamo chi è caduto intorno a noi).  Penso che la mia generazione debba andare incontro al futuro fiera e consapevole ma soprattutto debba sempre avere un grande sogno a portata di pensiero. E tenerlo stretto al presente».

 

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