AREZZO – Quaranta candeline per uno degli appuntamenti più amati dell’estate valdarnese: torna il Valdarno Jazz Festival, la manifestazione diffusa sul territorio compreso tra Firenze ed Arezzo che porta in Toscana le grandi stelle del jazz ma guarda anche ai giovani talenti da coltivare in casa con tre serate espressamente dedicate a loro.

La rassegna, che andrà ad interessare i comuni di Terranuova Bracciolini (AR), San Giovanni Valdarno (AR), Loro Ciuffenna (AR) e Figline (FI) è ancora una volta figlia della direzione artistica di Gianmarco Scaglia e Daniele Malvisi: tutti i concerti inizieranno alle ore 21.30 (info e ingressi: valdarnojazzfestival@gmail.com).

Un’edizione definita granitica dallo stesso Scaglia, che segna la chiusura di un cerchio e l’apertura di un nuovo ciclo. ‘Siamo granitici – afferma il co-direttore artistico di Valdarno Jazz – siamo ancora qui nonostante tutte le difficoltà, la fatica, gli sforzi. Quaranta edizioni, fra estate ed inverno, in 25 anni: abbiamo una bella proposta artistica, dai giovani giovani ai big internazionali, questo numero tondo è un bel traguardo, ci sorregge ma guardiamo al futuro.

C’è una cosa che mi rende particolarmente fiero: avevo una struttura a Terranuova Bracciolini, Music Factory fatta di sale prove e negozi di musica e strumenti, a partire dal 1997. C’era un bambino, Giovanni Paolo Liguori, che aveva cinque anni e non arrivava neanche al bancone: veniva a comprare le bacchette autografate dei grandi batteristi. Oggi è uno dei giovani talenti più affermati a livello toscano e nazionale e sarà proprio ad inaugurare questa edizione del festival, praticamente a casa sua. Sono soddisfattissimo – conclude Scaglia, di quel che abbiamo fatto. Che le nuove leve avanzino!’

Per la prima volta in Europa sbarcherà il Peter Erskine Quartet – formazione guidata dal leggendario batterista dei Weather Report, band simbolo del movimento fusion, dove ha militato assieme a Jaco Pastorius, vera e propria icona del basso. La pattuglia di star internazionali si completa con un altro eroe delle quattro corde, Dave Holland, oltre 50 anni di carriera alle spalle, un numero imprecisato di Grammy vinti e una serie di collaborazioni di livello assoluto, fra Stan Getz e Miles Davis. Il Valdarno Jazz Young, le serate dedicate ai giovani talenti da valorizzare, mette in mostra il trio Young Jazz con quello di Giovanni Benvenuti, il Lorenzo Simoni Quartet ed il già citato Giovanni Paolo Liguori che col suo quartetto inaugurerà questa 40esime edizione. Il programma si completa con i concerti del Selene Zuppardo trio, l’appuntamento per piano solo di Rita Marcotulli e la presentazione del nuovo lavoro del co-direttore artistico del festival Daniele Malvisi intitolato ‘Io sono un albero’.

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