SIENA – Di strada ce ne è ancora molta da fare. Sui contenuti, sulle persone e su chi farà parte della squadra. Questa mattina, però, il Pd Unione comunale di Siena ha mosso i primi passi verso le elezioni amministrative per il 2023.

Siamo proprio alle fondamenta del progetto politico, che vede al centro ancora Massimo Roncucci, riconfermato segretario comunale, e altre facce note. Dagli ex assessori Stefano Maggi e Andrea Sbardellati all’ex docente universitaria Gabriella Piccinni, oggi presidente dell’assemblea provinciale, fino all’ex segretario Alessandro Masi. La base è chiara. “Noi non abbiamo pregiudiziali, è un progetto alternativo alla maggioranza”, ha sottolineato Roncucci, che riguardo all’appello alle primarie avanzato da ‘quarantenni’, e che vedrebbe in prima fila l’ex consigliere comunale Ernesto Campanini, ha chiarito: “Quando sarà il momento, ragioneremo anche sul tema delle primarie”. Sempre che si possono tenere, perché nonostante l’apertura della partecipazione, “noi siamo il partito che ha fatto della partecipazione il punto di forza”, “il ragionamento va fatto nell’ambito della coalizione”.

Anche per Roncucci, il punto di partenza restano ‘i contenuti’, poi però aggiunge che “sarà fondamentale in questo percorso individuare la figura attorno alla quale costruire il progetto”. Un profilo che potrebbe contemplare “un candidato sindaco che non abbia la tessera del Pd”. Intanto si guarda a 180°, quindi con la possibilità di avviare un ragionamento con “alcune forze del Terzo polo civico (il segretario ha parlato di Sena Civitas, ndr)” e con Italia Viva e Azione, “con cui ci vedremo a breve”.

La novità è la volontà del Pd di andare alle elezioni con il proprio simbolo, ovvero un’azione opposta a quanto fatto dal segretario Enrico Letta nelle suppletive. “Noi siamo una parte della coalizione, non siamo la coalizione”, ha concluso il segretario.

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