giorgia_meloni«La Toscana è a mio avviso un pessimo esempio di amministrazione, è l’esempio di come la sinistra italiana in alcuni territori, soprattutto dove ha avuto la facoltà di governare per così tanti anni, in realtà abbia abdicato al proprio compito di provare a dare risposte ai cittadini, perché la sinistra, e particolarmente quella di Renzi, è una forza politica molto attenta agli interessi dei grandi poteri economici, delle lobby, delle consorterie europee, e poco attenta ai problemi di cittadini italiani». Così Giorgia Meloni intervenuta oggi a Firenze ad un’iniziativa di Fratelli d’Italia.

«In campo con uno dei nostri uomini migliori: Giovanni Donzelli» «La Toscana è forse anche il simbolo di un certo centrodestra che delle volte ha preferito non organizzarsi per vincere, motivo per il quale noi pensiamo che in questa regione bisogna rappresentare una discontinuità totale con quello che è stato, sia nel centrosinistra sia nel centrodestra. Come Fratelli d’Italia abbiamo messo in campo uno dei nostri uomini migliori, Giovanni Donzelli che è nostro capogruppo uscente alla Regione, persona che ha fatto tante battaglie sul territorio, e speriamo che su un nume così nuovo e così di rottura possano convergere anche gli altri partiti del centrodestra».

«Si deve lavorare per vincere, io non voglio morire renziana»  Sul fronte regionale Fratelli d’Italia ha trovato un accordo un po’ ovunque con la Lega ma nonostante la candidatura di Claudio Borghi per il partito di Matteo Salvini, la Meloni almeno ufficialmente non pensa all’uscita di scena di Donzelli. «Allo stato attuale abbiamo in campo un nostro candidato presidente, fra l’altro siamo qui oggi in conferenza stampa per annunciare l’adesione a Fratelli d’Italia di almeno 34 liste civiche che sono nate in questi anni sul territorio, tanta gente che fa politica ogni giorno guardando le persone negli occhi, perché ci piace fare politica così. – ha concluso Meloni – Speriamo che ne possano arrivare delle altre, dopodiché ovviamente nelle prossime ore valuteremo con gli altri movimenti il da farsi per comporre un quadro. Il tema è sempre lo stesso: si deve lavorare per vincere, io non voglio morire renziana, non voglio stare lì a fare il portabuste della spesa di Matteo Renzi, come delle volte certa parte del centrodestra fa. Tutti i progetti che nascono per vincere ci interessano, quelli che nascono per sopravvivere no».

 

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