maccarone_toniPremiato poco piu’di 24 ore fa con il riconoscimento denominato “Emiliano Del Rosso”, quale miglior giocatore di questa stagione dell’Empoli, in un referendum promosso fra i tifosi azzurri on line e prima della gara di campionato di tre settimane fa contro il Parma, l’attaccante Massimo Maccarone ha annunciato: «giocherò altri due anni, questa è la mia intenzione, sperando di continuare a dare il mio contributo e a cercare di essere ad esempio per chi è piu’ giovane sia nello spogliatoio che per i ragazzi che amano il calcio e lo seguono». Insomma l’Empoli mette un tassello importante al suo futuro che sarà ancora serie A, e lo fa con il suo simbolo per eccellenza, il suo capitano, il classe ’79 di Gallarate, che tanti sforzi ha fatto la scorsa estate per vestire la maglia del club guidato da Fabrizio Corsi, per la prima volta nella massima serie per lo stesso Maccarone. «Il mio legame con la città, con la sua gente e soprattutto con chi ama questi colori è indissolubile e cresce ogni giorno di più – ha aggiunto ancora Maccarone – Sono felice di questa stagione che vogliamo finire ancora con tanti buoni risultati, e soprattutto di essere riconosciuto come un punto di riferimento per tanti compagni che mi chiedono consigli o si fidano di me». Ricordato come l’Empoli farà incetta di premia anche nel prossimo inizio settimana visto che l’allenatore azzurro Maurizio Sarri, che fra l’altro terrà una lezione sulla sua idea di calcio al convegno Ussi in programma lunedì prossimo a Coverciano, sarà insignito del premio ‘Scopigno’, e che invece il difensore centrale Daniele Rugani riceverà sempre il prossimo 18 maggio il trofeo ‘Miglior giovane emergente in serie A’, legato al Memorial calcistico ‘Niccolo’Galli’; Valdifiori e compagni saranno impegnati domenica prossima in una sfida che alla vigilia si prospetta fra due vecchietti terribili in attacco che non hanno per nulla intenzione di cedere il passo alle nuove generazioni.

Toni e Maccarone secondo Ciccio Graziani Infatti se Massimo Maccarone guiderà gli azzurri della Valdelsa allo stadio ‘Bentegodi’ di Verona, nella formazione gialloblu’ veneta c’è quel Luca Toni, classe ’77 di Pavullo sul Frigano, che quest’anno ha fatto già esultare 20 volti i suoi tifosi in 36 presenze fra campionato e Coppa Italia. «Toni e Maccarone sono l’esempio vivente che se ti sai curare sportivamente parlando e non fai vita di eccessi, puoi allungare la tua carriera ed essere protagonista anche dopo i 30 anni – ha raccontato Francesco ‘Ciccio’ Graziani ad agenziaimpress.it parlando dei due punti di riferimento offensivi di Verona ed Empoli – Dell’attaccante azzurro mi piace moltissimo il suo mettersi al servizio per la squadra e quelle accelerazioni fulminee che sa dare partendo dall’esterno dell’area di rigore. Di Toni invece soprattutto lo stacco di testa è il gesto tecnico che prediligo. Speriamo che non avendo impellenze di classifica le formazioni di Sarri e Mandorlini ci facciano divertire. L’Empoli quest’anno è stata la squadra che piu’mi è piaciuta guardare di quelle non di prima fascia. Mi auguro che ci sia sempre piu’spazio e visibilità al lavoro del club azzurro perché veramente hanno fatto un lavoro di progettazione e di crescita calcistica che andrebbe preso come esempio in tante altre società del mondo del pallone italiano».

 

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