«Siamo gente di mare e quello che ci preoccupa di più in questo momento è proprio quello che può fare il mare». Così Walter Rossi, cittadino gigliese e presidente del Consorzio MaremMare, commenta il naufragio della Costa Concordia, ampliando l’orizzonte oltre queste settimane che vedranno l’Isola del Giglio ancora alla ribalta delle cronache mondiali almeno fino allo svuotamento totale dei serbatoi della nave e provando a pensare alla prossima stagione turistica.

Le previsioni «Tra venerdì e sabato è prevista una mareggiata (leggi) e la maggiore preoccupazione è che si potrebbero rompere gli equilibri dell’ecosistema di questa parte di costa, che è fra le più belle al mondo. Da presidente del Consorzio MaremMare temo ripercussioni non solo per il Giglio ma per l’intera Costa d’Argento. Siamo gente che vive di turismo che ci porta oltre 1 milione di presenze l’anno e 350 milioni di fatturato. Da questa tragedia la nostra economia potrebbe uscirne fortemente lesa».  

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