Pelletteria e abbigliamento di Firenze e Arezzo, calzature a Lamporecchio. Sono i distretti al top della produzione toscana che rendono la regione una tra le più brillanti in Italia a livello di export. A rilevarlo è il Monitor dei Distretti della Toscana per il quarto trimestre 2011, realizzato per Banca Cr Firenze a cura del Servizio Studi di Intesa Sanpaolo.

Esportazioni in crescita Nel 4° trimestre del 2011 le esportazioni dei distretti tradizionali toscani sono rimaste in territorio ampiamente positivo, registrando una nuova crescita (+7,1%). Le esportazioni complessive del 2011, cresciute dell'11,5%, hanno cosi' superato i 10 miliardi di euro, livello record decisamente superiore ai picchi pre-crisi. Anche il polo farmaceutico ha chiuso in territorio positivo (+1,4%) dopo due anni di calo.

I settori al top In particolare Sono stati i distretti della filiera della pelle a registrare le migliori performance nel 2011, in particolare la pelletteria e calzature di Firenze e di Arezzo. Segnali positivi anche peraltri tre poli della moda come l'abbigliamento di Empoli, il tessile e abbigliamento di Arezzo e le Calzature di Lamporecchio. Si e', invece, portato in territorio negativo nell'ultimo trimestre l'importante distretto di Prato, penalizzato dal calo delle vendite estere di tessuti.

I mercati Sul fronte dei mercati spicca il boom delle vendite verso la Svizzera che, nonostante un lieve rallentamento del 4° trimestre, hanno registrato nel 2011 una crescita del 33,9%. Ottimi ritmi di sviluppo hanno caratterizzato le esportazioni dirette verso gli Stati Uniti (+16%), Hong Kong (19,3%) e Cina (34,3%). In netta accelerazione anche le vendite verso il mercato russo, tornato a contribuire positivamente all'export distrettuale toscano dopo una lunga fase di crisi, e le vendite verso la Corea del Sud, paese che ha conosciuto un forte sviluppo anche in seguito all'entrata in vigore, dal 1° luglio 2011, dell'accordo di libero scambio con la Ue. Sia pure su tassi di crescita meno intensi hanno registrato ottime performance le esportazioni dirette verso Francia (+11,2%), che si e' confermato il primo mercato di sbocco dei distretti tradizionali toscani, e Germania (+12,8%). I buoni risultati incamerati nel corso del 2011 hanno consentito un miglioramento anche sul mercato del lavoro. Nel complesso dello scorso anno l'utilizzo di ammortizzatori sociali ha sperimentato una diminuzione (-30% il complesso delle ore Cig), calo proseguito anche nel 1° bimestre del 2012 (-23%). Il 2012 si preannuncia piu' incerto, con molti paesi europei, compresa l'Italia, che subiranno gli effetti negativi delle politiche di correzione dei conti pubblici.

Mobile in difficoltà Sotto questo punto di vista preoccupa soprattutto la situazione dei distretti del mobile toscani (e di Quarrata in particolare) che faticano a trovare nuovi sbocchi commerciali sui mercati piu' dinamici, sperimentando una evoluzione piu' lenta delle esportazioni rispetto a quanto registrato nelle altre realta' distrettuali del settore a livello nazionale.

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