Figurini, fotografie, lettere, programmi di sala, locandine e accessori. Attraverso questo patrimonio di documenti archivistici originali e, spesso inediti, dal 28 marzo al 16 aprile al Teatro della Pergola di Firenze vengono raccontati i momenti della carriera teatrale di Franco Zeffirelli attraverso la collaborazione con la storica Bottega fiorentina della famiglia Filistrucchi.

Uno storico sodalizio La mostra, dal titolo “Zeffirelli Filistrucchi, memorie di un sodalizio artistico”, porta alla luce oltre 100 reperti tratti dall’archivio Filistrucchi recentemente ordinato e inventariato da Monica Gallai, anche curatrice della rassegna. Lettere, figurini e fotografie testimoniano come il Maestro si affidasse alla Bottega fiorentina per la creazione di parrucche e trucco di scena, mostrando anche quei figurini da cui hanno preso forma le parrucche utilizzate anche da Maria Callas, a cui è dedicata la terza sezione. Il tutto è poi arricchito da una scenografia di abiti originali della Fondazione Cerratelli e da immagini che raccontano momenti della bottega e delle persone che vi circolavano. L’esposizione si conclude con la sezione “Grandi Opere”: dal Don Giovanni a La Lupa fino alla magnifica Traviata del 1984.

 

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