La sperimentazione della ztl non stop in centro a Firenze ha cambiato poco o nulla in merito al numero delle soste irregolari, sull’uso dei parcheggi a servizio del centro storico e su quello del servizio navetta (sospeso da Firenze Parcheggi perché improduttivo), ma, al contrario, ha  depresso gli affari dei locali nell’area; dunque deve essere ritirata. E’, in sintesi, quanto espresso da Confesercenti e Confcommercio Firenze.

Rispetto all’impatto della chiusura ‘rafforzata’ del centro storico, le associazioni hanno parlato di diminuzione degli affari nei locali con picchi di calo fino al 30% degli incassi. “La chiusura fa più male che bene alla città. Per tutelare la vivibilità del centro e il rispetto delle regole è più che sufficiente un presidio maggiore da parte della polizia municipale. Mettere a rischio le imprese non serve” è stato spiegato. “A questo punto, visto che il sindaco in Consiglio comunale aveva dichiarato la sua disponibilità a rivedere a trenta giorni lo stato del provvedimento, chiediamo che l’Amministrazione torni sui suoi passi e consideri chiuso in via definitiva il periodo sperimentale di prova dell’ampliamento della ztl”, hanno detto il presidente di Fipe-Confcommercio Toscana Aldo Cursano e il presidente di Confesercenti Città di Firenze Santino Cannamela.

Mercoledì, 19 luglio, fanno sapere le associazioni, saranno ricevuti a Palazzo Vecchio dagli assessori Del Re e Giorgetti per discutere dell’argomento. “Diciamolo chiaramente, senza tanti giri di parole: per locali, ristoranti ed esercizi commerciali del centro storico, la Ztl estesa dal giovedì mattina al sabato pomeriggio è stata una sconfitta, con cali enormi delle presenze e dei fatturati – ha sottolineato il vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Stella. Per questo chiediamo al sindaco di sospenderla subito, per evitare di rovinare ulteriormente a livello economico gli esercenti fiorentini”. “Le organizzazioni di categoria – ha puntualizzato Stella – hanno tracciato un bilancio a tinte fosche a un mese dall’entrata in vigore della delibera. Le presenze nei locali del centro sono calate del 60-70%, i fatturati hanno subito una contrazione superiore al 30%. Sono numeri drammatici, ed è inaccettabile che Nardella abbia fatto sapere che non ha nessuna intenzione di tornare indietro. Noi sosteniamo negozianti ed esercenti del centro e chiediamo il ritiro immediato di una norma senza senso. Tra l’altro la chiusura del centro della città ha dimostrato di non avere alcun valore a livello pratico nell’eliminazione delle soste selvagge, e non ha incentivato minimamente l’uso di mezzi pubblici o bus navetta, il cui servizio non a caso è stato sospeso. Si è trattato di una norma dannosa e inefficace, come avevamo previsto sin dal giorno in cui il sindaco l’ha annunciata”.

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