Oltre mille interventi nel corso del 2018 (1049 per l’esattezza), con un +22,40% rispetto al 2017. E’ un grande impegno quotidiano quello dell’elisoccorso Pegaso 2 con base a Grosseto e i dati dell’anno appena concluso lo dimostrano: un significativo aumento del numero delle missioni (da 857 a 1049 appunto), del numero delle ore volate (da 978 a 1118, con un + 14,30%), del numero degli interventi primari (704 rispetto a 476) e una diminuzione di quelli secondari, cioè di trasferimento da un ospedale all’altro (342 rispetto a 381). Infine, sono stati soccorsi 910 cittadini (erano stati 714 nel 2017) con un incremento pari al 17,57%. Moltissimi gli atterraggi all’ospedale delle Scotte.

«Sono numeri che danno il senso dell’impatto di Pegaso nell’attività di soccorso – spiega in un comunicato Massimo Mandò, direttore del dipartimento dell’emergenza urgenza della Asl Toscana sud est – e che dimostrano una crescente capacità, da parte delle Centrali operative 118 di Siena-Grosseto e Arezzo, di individuare meglio e prima la patologia. Il cuore di tutto é non solo la rapidità dell’intervento, ma anche la decisione di trasportare il paziente non nell’ospedale più vicino, ma in quello più idoneo». «Grazie al lavoro encomiabile delle Centrali operative 118 della nostra Asl – ha concluso il Dg della Asl Enrico Desideri – sono stati individuati 71 siti di atterraggio, che altrimenti non avrebbero potuto essere utilizzati per interventi di soccorso».

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