Primo appuntamento del 2018 per la stagione di prosa del Teatro Yves Montand, promossa dal Comune di Monsummano Terme e dall’Associazione Teatrale Pistoiese: giovedì 11 gennaio è in scena “La signorina Else” di Schnitzler, con cui il grande regista Federico Tiezzi prosegue la sua ricognizione sullo scrittore austriaco, tra i principali cantori della decadenza e del crollo dell’Impero Austro-Ungarico. Nel ruolo di Else, un’attrice di straordinaria intensità, Lucrezia Guidone, scoperta da Luca Ronconi che l’ha voluta in tre dei suoi ultimi spettacoli (e già diretta da Tiezzi in Calderón; in questo periodo è al cinema con La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi e nel 2018 sarà protagonista di Antigone al Teatro di Roma, sempre per la regia di Tiezzi. Al suo fianco Martino D’Amico dà mirabilmente voce e corpo al mellifluo personaggio del Signor Dorsday, sponda dialettica del conflitto principale illustrato nel testo.
Lo spettacolo L’accompagnamento musicale è affidato a Dagmar Bathmann (violoncello), Omar Cecchi (pianoforte e percussioni), Dusan Mamula (clarinetti). Gregorio Zurla firma la scena, i costumi sono di Giovanna Buzzi, le luci di Gianni Pollini, i movimenti coreografici di Giorgio Rossi. Tratto dalla novella del 1924, uno dei massimi capolavori dello Schnitzler novellista, è un testo mirabile, incentrato sul battito tumultuante dei pensieri che si affollano nella mente di Else, l’adolescente ‘altera’, vivida e appassionata, su cui incombe una catastrofe familiare. Bella e virtuosa fanciulla, in vacanza a San Martino di Castrozza, che viene presa in contropiede dalla richiesta dei genitori che necessitano di una grossa somma di denaro. È la madre stessa che, con cinismo atroce, invita la figlia a vendersi per salvare la famiglia: l’unico modo per ottenere il denaro è chiederlo a un ricco che da tempo la corteggia. Tutto il testo vive delle reazioni di Else a questa richiesta.