Dopo-il-silenzioIl Teatro del Popolo di Colle val d’Elsa (SI) apre le porte il 9 dicembre (ore 21) a ‘Dopo il silenzio’, versione teatrale di ‘Liberi tutti.  Lettera a un ragazzo che non vuole morire di mafia’ del Presidente del Senato Pietro Grasso.

Un’altra vita è possibile In linea con l’originale, la rivisitazione firmata da Francesco Niccolini e Margherita Rubino e dalla regia di Alessio Pizzech vede sul palco Sebastiano Lo Monaco nei panni di un Procuratore impegnato a mostrare a un giovane mafioso (Turi Moricca) che un’altra vita è possibile: «Abbiamo scelto come titolo ‘Dopo il silenzio’ perché il ragazzo è morto e ancora non lo sa, anche se fa in tempo a rendersi conto dei suoi errori – spiega l’attore -. Lo spettacolo vuol essere un monito, ma invita anche alla speranza perché cambiare è possibile». Come nel precedente ‘Per non morire di mafia’, Lo Monaco veste per l’occasione i panni del procuratore antimafia di Licata: «Non si tratta di una seconda puntata – spiega l’attore -, ma del proseguimento di un percorso. Il primo spettacolo ha fatto più di duecento repliche. È andato in cartellone nei teatri delle grandi città, ma siamo stati chiamati anche da scuole, Sindaci istituzioni. Siamo stati ascoltati molto e io ho riscoperto nel teatro d’impegno una nuova motivazione della mia vita».

Donne contro la mafia Presente all’appello anche l’attrice napoletana Mariangela D’Abbraccio nel ruolo di Maria, moglie del Procuratore, donna che ha scelto di lottare contro la mafia attraverso il suo lavoro d’insegnante nelle scuole più difficili di Palermo e provincia.

 

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