PISA – Immigrati regolari per aiutare le aziende del territorio che faticano a trovare personale. Con questo obiettivo è nato oggi lo Sportello Decreto Flussi di Confcommercio Pisa e Livorno pensato per aiutare le imprese a reperire manodopera straniera in modo legale, trasparente e veloce.
Lo sportello assisterà imprenditori e partite Iva nella compilazione e nell’invio delle domande di nullaosta per l’assunzione di lavoratori provenienti da Paesi extra UE, secondo quanto previsto dal nuovo DPCM firmato dal Governo il 15 ottobre 2025 che ammetterà in Italia 164.850 lavoratori stranieri, di cui oltre 76mila per lavoro subordinato non stagionale e 88mila stagionali.
Il servizio vuole tamponare la mancanza di manodopera per molte aziende di settori chiave come commercio, turismo e servizi, dove il problema della carenza di personale continua a pesare sulla crescita. Gli operatori di Confcommercio offriranno consulenza completa: dalla verifica dei requisiti fiscali all’attivazione della firma digitale, fino al supporto tecnico per la presentazione delle domande.
“Molte imprese non riescono più a trovare personale e il Decreto Flussi rappresenta oggi una concreta opportunità per dare respiro al sistema produttivo locale”, spiega Federico Pieragnoli, direttore generale di Confcommercio Pisa e Livorno. Il nuovo sportello opererà in sinergia con l’Agenzia per il Lavoro di Confcommercio, con l’obiettivo di garantire procedure rapide e sicure, riducendo il rischio di truffe o irregolarità.
L’iniziativa ha raccolto anche il sostegno delle istituzioni. Il vicequestore aggiunto della Questura di Pisa, Claudio Cappelli, ha sottolineato “l’importanza di canali di ingresso regolari e ben gestiti per favorire un’integrazione equilibrata e utile al territorio”.
Il contesto locale conferma la necessità di nuovi canali d’ingresso per la manodopera straniera: nel trimestre luglio-settembre 2025 le assunzioni programmate dalle imprese pisane sono 8.540, con difficoltà di reperimento dichiarate per il 52% delle posizioni. La causa principale resta il ridotto numero di candidati (34%). A trainare le richieste è il comparto dei Servizi, con 5.560 nuovi ingressi previsti (+3% rispetto al 2024). Nei trimestri precedenti si contavano 9.850 assunzioni previste tra aprile e giugno e 8.870 tra gennaio e marzo.