Montella-3.jpgÈ finita con un duro comunicato stampa la storia d’amore durata quasi tre anni fra la Fiorentina e Vincenzo Montella. «ACF Fiorentina ha valutato il comportamento ultimamente tenuto dal proprio allenatore Vincenzo Montella come la precisa volontà di liberarsi da un contratto legittimamente firmato meno di due anni fa perché contenente una clausola che l’allenatore non ritiene più nel suo interesse, ma che a suo tempo aveva concordato. Così, con grande rammarico, dobbiamo prendere atto del fatto che è venuto meno il rapporto fiduciario necessario per la prosecuzione di qualunque rapporto e siamo pertanto costretti – per il bene della società – ad esonerare Vincenzo Montella. Questa situazione repentina ovviamente ci crea problemi organizzativi che dobbiamo risolvere con urgenza. Ci saremmo aspettati dall’allenatore un comportamento più chiaro, più rispettoso e meno ambiguo nei confronti di una maglia, dei suoi tifosi e di una società che tanto gli hanno dato». Parole durissime e nette quelle dettate dalla famiglia Della Valle ai responsabili della comunicazione del proprio club calcistico che segnano una fine del rapporto lavorativo fra la Fiorentina ed il tecnico nativo di Castello di Cisterna, e che sicuramente avranno degli strascichi sia nei prossimi giorni, in termini di reazione della piazza/tifoseria, che si è già divisa sulla scelta della società viola, che delle possibili conseguenze giudiziarie, visto che al momento con tale scelta il club gigliato si appresta a dover pagare quasi 4 milioni di euro a Vincenzo Montella, che era contrattualizzato fino al giugno 2017 ma che in realtà vedranno proprio l’Aeroplanino protagonista con i proprietari viola di una battaglia legale, visto che quest’ultimi imputano un comportamento poco professionale all’allenatore con un passato anche nella Roma e nel Catania.

Il dopo-Montella Una decisione attesa e che fa rumore a Firenze e non solo, perché è stato l’ultimo atto di una guerra prima dialettica e poi fatta a suon di comunicati, con al centro il futuro della squadra capitanata da Manuel Pasqual, secondo Montella ormai giunta a fine ciclo, mentre secondo la proprietà solo da rigenerare, in una guerra che ha scioccato i tifosi della Fiorentina, storditi da una comunicazione del club assolutamente inadeguata, e lasciati senza certezze dopo una stagione che aveva fatto segnare per i gigliati un quarto posto finale in campionato e due semifinali in Coppa Italia ed Europa League. Da oggi si volta pagina nel mondo viola ma ci sarà da ricomporre i pezzi di un ambiente che esce comunque dilaniato, un po’ sulla falsariga di quanto era già accaduto cinque anni fa con Cesare Prandelli, spinto dopo cinque anni a Firenze, verso la panchina della Nazionale. Nel comunicato di esonero di Montella, secondo molti nella sede della Fiorentina dettato soprattutto dall’azionista di maggioranza Diego Della Valle, che non ha accettato i continui tentennamenti del proprio dipendente in panchina di fronte al futuro della società viola, non si fa cenno al nome del futuro allenatore gigliato. Sarà vagliato dai dirigenti che frequentano la sede di via Manfredo Fanti, con già da oggi fissato l’incontro fra il dg Andrea Rogg ed il legale del tecnico portoghese del Basilea Paulo Sousa. È infatti quest’ultimo il grande favorito per diventare il futuro allenatore della Fiorentina, anche perché l’agente dell’ex centrocampista portoghese della Juventus è Fali Ramadani, uomo assai vicino al presidente esecutivo Mario Cognigni, con cui ha concluso negli anni di guida della famiglia Della Valle numerosissimi affari (Jovetic, Nastasic, Rebic, Ljajic). In seconda fila rimangono le quotazioni di Roberto Donadoni e Giampiero Ventura, mentre dal punto di vista della rosa è certo che l’allontanamento di Montella porterà ad una vera e propria rivoluzione. Già partite numerose chiamate ai rispettivi procuratori di molti dei frequentatori dell’attuale spogliatoio gigliato che hanno chiesto la cessione: Marcos Alonso e Joaquin ma anche Borja Valero mentre di contro a sorpresa a questo punto potrebbe anche restare Mario Gomez, giocatore difficile da piazzare sul mercato visto gli assai deludenti ultimi due anni come rendimento sportivo.

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