SIENA – «Scopriamo una profonda empatia fra le donne ’disegnate’ dal grande compositore Giacomo Puccini e ‘tradotte’ in canto da Maria Callas. La magistrale vocalità del soprano si nutre della potenza e seduzione di cui la musica si alimenta; ne diventa forza generatrice» dice il coreografo Marco Batti.

Questo sentimento ha trovato la sua migliore interpretazione con ‘Callas canta Puccini: Eros & Pathos’ la sua nuova creazione per il ‘Balletto di Siena’ che, prima assoluta, musiche di Giacomo Puccini, debutta domenica 23 aprile, alle 21, al Teatro dei Rinnovati. Apre il Festival ‘Danza Excelsior’, XIII edizione, organizzato da Ateneo della Danza e Balletto di Siena, direzione artistica del maestro Marco Batti, con l’assessorato alla cultura del Comune di Siena. Celebra due importanti ricorrenze: 100 anni dalla nascita di Maria Callas e, nel 2024, il secolo dalla morte di Giacomo Puccini.

Batti, anche regista, con questa produzione realizza sul palcoscenico un ‘filo rosso’ coerente nella contrapposizione dei poli: Eros e Pathos. In scena, il primo ballerino Filippo Del Sal, i solisti Chiara Gagliardo, Matilde Campesi e Giuseppe Giacalone; con loro il corpo di ballo della Compagnia. Consulenza musicale Daniela Di Nuzzo; scene S.i.r.t. srl; costumi Nataliia Dolyk.

«La coreografia, scandita in quattro quadri, è realizzata su pagine di alcune delle maggiori opere di Puccini: Manon Lescaut, Bohème, Tosca, Madama Butterfly – spiega Batti -. I volti di femminilità, segnati da Eros e Pathos, ‘anime accese da grandi passioni e gelosie’, sono restituiti dall’inimitabile voce di Maria Callas, sensibile interprete del compositore. Entrambi hanno indagato ed espresso, al più alto livello, il desiderio di compensazione della condizione umana. Diventa protagonista nel rapporto amoroso, interrotto da dolore, incompletezza, nostalgia, solitudine».

E dopo ‘Callas canta Puccini: Eros & Pathos’, il Festival di Danza Excelsior, continua ai Rinnovati.  È stato ribattezzato ‘in memoria di Bruno Vescovo’, storico primo ballerino al Teatro alla Scala di Milano, padrino dell’Ateneo della Danza di Siena, Vescovo è stato protagonista nei balletti, tra gli altri, di Nureyev, Cranko, Béjart, Balanchine, Milloss. Nei giorni 23 e 24 aprile, sarà allestita, nel foyer, una mostra video-fotografica che ricorda la sua carriera artistica.

Il 24 aprile al Festival di Danza Excelsior è il giorno del Grand Galà. Sul palcoscenico dei Rinnovati, si alterneranno artisti internazionali: come Solène Monnereau e Minoru Kaneko, solisti del Ballet du Capitole di Tolosa; Vittoria Valerio e Nicola Del Freo, solista e primo ballerino del Teatro alla Scala di Milano; Damiano Artale, ballerino e coreografo internazionale; Padova Danza Project con ‘Vita Nova II’, su coreografie di Nicoletta Cabassi.

Sarà presentato il libro ‘Incontro con la danza’, di Anna Maria Prina, già direttrice della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano. Per onorare la memoria di Vescovo, il Balletto di Siena riproporrà il Passo a due dal secondo atto di Giselle, ultimo allestimento nel 2017 del maestro, di concerto con Carla Fracci, oggi interpretato dalla ballerina Eleonora Satta, accompagnata dal ballerino solista Giuseppe Giacalone.

L’Ateneo della Danza di Siena, dal 22 al 25 aprile, organizza lo Spring Stage, XIV Edizione. Più di 150 giovani artisti si cimenteranno in una esperienza di alta formazione in danza, con maestri ospiti provenienti da Brasile, Bulgaria, Spagna. Inizio spettacoli alle 21. Biglietti prenotabili email (info@ballettodisiena.it), oppure telefonicamente allo 0577.222774 (www.ateneodelladanza.it).

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