Una media di 621 rifiuti ogni 100 metri (lineari) di spiaggia in Toscana. E’ il dato che Legambiente ha ricavato dal monitoraggio di tre arenili toscani, Collelungo e Giannella a Grosseto e Ardenza (3 ponti) a Livorno, per l’indagine Beach liter 2018. In totale sono stati trovati 1864 rifiuti, dal polistirolo ai mozziconi di sigarette, dai tappi ai bicchieri di plastica, su un totale di area campionata pari a 4.400 mq.

Plastica ovunque Tra i rifiuti la plastica costituisce il 75% del totale del materiale rinvenuto, seguita da vetro/ceramica (15%), tessili (3,1%) e gomma (2,9%). Ancora, spiega Legambiente, la «cattiva gestione dei rifiuti urbani è la causa principale della presenza dei rifiuti (36%), ma anche la carenza dei sistemi depurativi (3%). Gran parte dei rifiuti non sono, invece, riconducibili ad azioni o attività specifiche (59%). Pesca e acquacoltura sono responsabili del 2% degli oggetti monitorati: reti, lenze, scatoline delle esche». In particolare i rifiuti derivanti dalla cattiva gestione urbana, per le spiagge toscane, sono rappresentati da rifiuti derivanti da abitudini dei fumatori (principalmente mozziconi di sigaretta, ma anche accendini, pacchetti di sigarette e loro imballaggi) e da imballaggi alimentari. Sono considerati anche i materiali da costruzione, le buste di plastica e gli imballaggi non alimentari.

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