Musica antica in Cattedrale a Pisa, giovedì 12 settembre ore 20,30 con Anima Mundi: un direttore e un complesso gloriosi, Trevor Pinnock e The English Concert, per accompagnare Jakub Jozef Orlinski, controtenore giovanissimo ma già affermato nel mondo come un autentico fenomeno nel campo della vocalità barocca, in pagine di Georg Friedrich Händel, Antonio Vivaldi e Nicola Fago.

In programma il primo e il quinto dei Twelve Concertos di Händel che fanno da cornice a lavori liturgici italiani. Il primo è lo Stabat Mater RV 621 di Antonio Vivaldi, composto nel 1712 per la festa dei Sette Dolori di Maria Vergine che si celebrava a Brescia, città di origine del padre del compositore. Della sequenza medievale attribuita a Jacopone da Todi, scritta in latino ma in versi moderni, Vivaldi si limita a musicare le prime dieci terzine, suddividendole in otto pezzi seguiti da un Amen conclusivo. Il secondo è la Sinfonia in si minore “Al Santo Sepolcro” RV 169, senz’altro fra le pagine più originali e intense di Vivaldi, che la compose per le funzioni della Settimana Santa, probabilmente per quell’Ospedale della Pietà nel quale per tanti anni agì come maestro dei concerti insegnando musica alle ragazze che vi erano accolte. La Sinfonia, riprendendo il clima mesto dello Stabat, fa da ponte fra questo e un pezzo assai meno conosciuto e di tutt’altro colore espressivo, il mottetto natalizio Tam non splendet, frutto di un autore meno conosciuto ancora, Nicola Fago, studente e poi insegnante al Conservatorio della Pietà dei Turchini, e per oltre vent’anni maestro di cappella al Tesoro di San Gennaro, quindi San Giacomo degli Spagnuoli.

 

 

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