Copertura di quasi il 100% ad Arezzo e solo poche decine di ‘inadempienti’ in altri capoluoghi toscani come Firenze o Livorno: è la fotografia dei bambini non vaccinati che emerge alla riapertura degli asili nido e delle scuole materne in Toscana.

Città amiche dei vaccini A Firenze, il vicesindaco Cristina Giachi ha spiegato che i non vaccinati sono al momento  «una ventina agli asili nido, su circa 2000 bambini iscritti, e 40 nelle scuole dell”infanzia su circa 2600 iscritti. Di questi in gran parte sono stranieri. Di giorno in giorno il numero decresce e le posizioni si stanno regolarizzando». Ad Arezzo l’assessore al sociale Lucia Tanti sottolinea che l’amministrazione è «in contatto telefonico con le pochissime famiglie che ancora non hanno adempiuto per accompagnarle nel percorso. Arezzo, senza dubbio, è una città amica dei vaccini, attraverso un iter efficace realizzato insieme alla Asl e la copertura è quasi del 100%».

A Livorno no ai respingimenti A Livorno, dove la riapertura degli asili è prevista lunedì, dall’amministrazione comunale fanno presente che «non ci saranno respingimenti anche perché al momento non c’è una norma chiara. Ancora vanno verificati i dati con l’anagrafe sanitaria ma al momento, al netto di autodichiarazioni, sono solo 15 i bimbi non in regola tra nidi (11) e materne (4)». Nella provincia di Massa Carrara l’Asl stima che dei circa 1000 nati ogni anno appena il 2% non venga vaccinato, e che di questi solo il 60% frequenti poi asili nido e materne. Al 21 giugno 2018, ultimo dato disponibile, per la Regione Toscana i bambini inadempienti, ovvero coloro che non hanno fatto almeno una delle vaccinazioni obbligatorie, erano 12.188 nella fascia di età 0-6. Oggi inizierà in commissione sanità del Consiglio regionale la discussione sulla legge toscana sull’obbligo vaccinale per l’iscrizione a scuola, che era stata predisposta prima dell’entrata in vigore della legge Lorenzin e poi accantonata.

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