Niente sconti per Antonio Conte dalla Corte di Giustizia Federale, nel secondo grado della giustizia sportiva nelle vicenda ‘calcioscommesse’(leggi). L’allenatore campione d’Italia è stato prosciolto per Novara-Siena, ma ha visto confermata l’accusa per Albinoleffe-Siena. Nonostante il proscioglimento di uno dei due capi di accusa – riferiti ai tempi in cui il tecnico leccese era alla guida del Siena – i mesi di squalifica sono rimasti dieci, come deciso in primo grado. Adesso lui e la Juventus faranno ricorso al Tnas, per ottenere uno sconto sulla squalifica o la completa assoluzione, per il tecnico che si è sempre dichiarato estraneo alle accuse del pentito Carobbio. Parzialmente accolto invece il ricorso del vice di Conte, Angelo Alessio (anch’esso ex Siena) che ha visto ridursi la squalifica da 8 a 6 mesi. Respinto poi il ricorso della procura federale contro il proscioglimento in primo grado per gli juventini Bonucci e Pepe.
 
Il Grosseto resta in B La novità della giornata riguarda il Grosseto: la corte di giustizia federale ha infatti accolto il ricorso del club toscano contro l’esclusione dalla Serie B, annullando la decisione della disciplinare (respinto invece il ricorso del Lecce che va in Lega Pro). Accolto anche il ricorso del presidente del club maremmano Piero Camilli contro la sanzione della inibizione di 5 anni inflitta in relazione alla gara contro l'Ancona del 30 aprile 2010 a seguito del deferimento della procura federale. «Per me è come aver vinto un campionato» ha detto Camilli che ha annunciato per stasera allo stadio Zecchini una festa con i tifosi.

Pesoli out  La Corte di Giustizia della Figc ha confermato il giudizio di primo grado per il tesserato del Siena Emanuele Pesoli, che nei giorni scorsi si era incatenato alla Federcalcio e aveva iniziato uno sciopero della fame di protesta.

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