Ponte Vecchio a Firenze

FIRENZE – Da Nord a Sud i Comuni italiani hanno raccolto l’invito del presidente Anci Decaro che ha parlato senza mezzi termini di rischio di “tagli ai servizi essenziali” qualora il governo non intervenisse con ristori adeguati contro il caro energia.

Decisa anche la presa di posizione di Anci Toscana tramite il presidente Matteo Biffoni a denunciare una situazione che senza interventi urgenti diventerà “insostenibile”. E Biffoni porta anche a monito i numeri dei rincari: “L’Anci – si legge sul sito dell’Anci regionale – stima per le amministrazioni comunali un aggravio di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua per l’energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro. Per la Toscana si tratterebbe di un aggravio di oltre 30 milioni di euro”.

E così i sindaci delle città toscane, per protesta, hanno spento monumenti e città.

 

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